Aver paura
La paura è un sentimento fisiologico, che ha la funzione di proteggere l’uomo di fronte ad un pericolo ma è anche presente come sintomo in numerose psicopatologie, è un elemento costante nei disturbi dello spettro fobico. Psicoterapeuti a Torino hanno constatato che nelle fobie la paura è continua e relativa ad oggetti, animali o situazioni che oggettivamente non possono essere considerati fonte di pericolo. Cosa c’è allora dietro questo vissuto? Nei percorsi di psicoterapia a Torino emerge come dietro ad una fobia, considerata come un sintomo di difesa, sia presente un’angoscia diffusa, un senso di inadeguatezza di fronte alla vita. Infatti, fa parte di questa patologia percepire la realtà esterna come pericolosa e sé stessi come deboli e incapaci di affrontarla, un po’ come sentirsi molto piccoli di fronte a situazioni che appaino insormontabili da affrontare. Psicologi a Torino rilevano che le persone che soffrono per questa condizione si sentono senza filtri e percepiscono in ogni momento la fragilità dell’esistenza umana.
Quali sono i legami che la persona fobica costruisce nelle relazioni? Presso il Centro psicoterapia Torino, nella cura degli attacchi di panico, lavoriamo con pazienti che soffrono quotidianamente di paure. Nel counseling psicologico emerge come questi individui, per fronteggiare la profonda insicurezza che percepiscono nel mondo interno, hanno la tendenza a legarsi a partner che, dal loro punto di vista, possano garantire loro una sicurezza emotiva, sviluppando talvolta una dipendenza affettiva; mentre altre volte all’opposto, emerge in psicoterapia a Torino, la tendenza a non voler creare un’intimità affettiva, proprio nel timore di legarsi troppo e non poter più far a meno dell’altro. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino le persone che soffrono per la paura tendono ad evitare situazioni che non conoscono, per proteggersi dall’imprevisto o da ciò che sentono di non poter controllare. Tuttavia, l’esperienza interiore di questo tipo di sofferenza non si limita alla paura del nuovo: vi è un perenne conflitto tra dipendenza e autonomia, sperimentando sia il desiderio di spingersi verso ciò che fa paura, ma allo stesso tempo c’è la necessità di proteggersi da qualcosa di troppo spaventoso. Al Centro psicologia Torino si è evidenziato che spesso persone che soffrono di fobie hanno avuto nell’infanzia una figura di riferimento genitoriale iperprotettiva che non permetteva loro di percepirsi capaci di essere indipendenti dal legame di attaccamento. Come conseguenza di questa ansia a Torino, una volta divenute adulte queste persone avranno la tendenza a rifuggire i legami stabili o profondamente coinvolgenti per non risentirsi minacciati da un legame soffocante, pur sentendo nel contempo la necessità di sostegno costante. Da ciò emerge nel counseling psicologico con questi pazienti, che nelle loro famiglie d’origine si considerava come un valore lo stato di autonomia e indipendenza, ma allo stesso tempo non veniva loro dato al figlio modo di sperimentarsi e rendersi via via più autonomo dai genitori, di imparare ad instaurare relazioni intime realmente libere, in cui sentirsi indipendenti. I pazienti riferiscono in psicoterapia a Torino di aver ricevuto nella loro educazione l’insegnamento che per essere una persona apprezzabile e di valore è importante acquisire l’autonomia e non dipendere dagli altri, ma nel contempo nella loro esperienza affettiva hanno sentito i genitori molto controllanti e in ansia quando loro cercavano di fare o di decidere da soli e il messaggio sottostante a questo atteggiamento è stato di sfiducia nelle proprie reali capacità. Come psicoterapeuti psicologi a Torino riconosciamo come una tale relazione genitore bambino renda quest’ultimo insicuro e dipendente, per paura di sbagliare o di non essere in grado di affrontare i compiti evolutivi in autonomia. In questo modo il bambino si trova a dover mantenere la relazione di attaccamento soffocante per sopravvivere, a discapito della propria immagine, che assume definizioni negative per sé stessi, dal momento che l’autonomia è un valore molto apprezzato nel suo contesto familiare. Lo psicologo infantile mette in rilievo che in queste famiglie vengono trasmesse modalità relazionali disfunzionali, nelle quali esplorazione e attaccamento si escludono a vicenda. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino sarebbe invece importante che l’adulto riesca a trasmettere al bambino la propria vicinanza affettiva ma lasciandolo nel contempo libero di staccarsi, esplorare l’ambiente, diventare gradualmente autonomo. L’ansia della sintomatologica fobica a Torino enfatizza proprio questo conflitto: nel momento in cui si cerca di staccarsi dai legami vissuti come vincolanti ci si sente fragili e non capaci di affrontare il mondo. Si instaura così una lotta contro i propri sintomi, sentiti come vergognosi. Nella psicoterapia a Torino emerge come l’insorgenza del sintomo risulta essere funzionale a questo conflitto interno perchè costringe il paziente fobico alla dipendenza relazionale, ristabilendo anche nell’età adulta lo stesso tipo di legame sperimentato nell’infanzia, permettendo alla persona di sentirsi più al sicuro, mitigando i vissuti legati ad una pessima immagine di sé poichè la persona non decide di rinunciare all’autonomia, è costretta a farlo. Presso il Centro psicologia Torino riceviamo molte richieste di consulenza (consuling psicologico) da parte di persone che vivono costantemente la paura di affrontare situazioni relazionali, ad esempio al lavoro, oppure a recarsi da soli in luoghi affollati come ad esempio il supermercato o ancora a sentirsi in trappola quando sentono che un luogo è senza via d’uscita (ad esempio i mezzi di trasporto); la loro vita risulta invalidata da queste fobie e spesso necessitano di essere accompagnati per riuscire a sentirsi al sicuro fuori casa. La motivazione alla psicoterapia a Torino deve essere forte perchè il lavoro terapeutico abbia efficacia: inconsciamente lasciare il sintomo significa perdere il diritto ad essere costantemente affiancati da qualcuno ed espone quindi a vissuti angoscianti legati alla sensazione di non farcela da soli in un mondo vissuto come pericoloso.
Un percorso di psicoterapia a Torino è molto consigliato, anche perché tendenzialmente le persone che chiedono aiuto per tali sintomi instaurano una buona collaborazione con il terapeuta e sono disponibili a farsi aiutare. E’ necessario che il paziente primariamente accetti la propria parte fragile senza negarla, senza identificare il bisogno di dipendenza affettiva come qualcosa di vergognoso, concependo i poli indipendenza e dipendenza come su un continuum molto graduale, senza scinderli. Questo fa sentire al paziente in psicoterapia a Torino di essere gradualmente più forte e la remissione dei sintomi diventa possibile.
Nei casi in cui invece l’angoscia sia generalizzata e non proiettata su un’unica situazione o oggetto, si ha un’altra tipologia di sofferenza: la paura sfocia negli attacchi di panico. Viene specificato dal Centro psicologia Torino che questa patologia si configura come una paura che si attiva da reazioni psicofisiologiche normali del proprio corpo, si teme quindi la perdita di controllo su di sé e che la paura aumenti sempre di più fino a morire o impazzire. Come psicoterapeuti psicologi a Torino sappiamo quanto la persona che ha vissuto un attacco di panico sia terrorizzata all’idea di ripetere l’esperienza e si instaura la paura della paura e la tentazione sempre più forte ad evitare tutte quelle situazioni ritenute “a rischio” di causare un nuovo attacco. Le limitazioni che la persona si impone a scopo preventivo possono essere molte con una conseguente limitazione molto ampia della propria libertà d’azione. Negli ultimi decenni sono stati registrati dal Centro psicologia Torino un numero elevato di persone che chiedono una consulenza (counseling psicologico) aiuto per questa sofferenza, infatti nel 2000 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato essere la più frequente psicopatologia nella popolazione. Psicologi a Torino ritengono che questa notevole diffusione sia causata anche dalla tendenza delle famiglie moderne a iper-proteggere i figli, negando loro di confrontarsi e misurarsi con le paure e le difficoltà. Infatti la cura degli attacchi di panico in terapia individuale, o anche in terapia familiare, consiste nel mitigare l’immagine angosciante della realtà percepita come pericolosa e modificare il rapporto che la persona con essa, non più barricandosi in una posizione difensiva.
Psicologi a Torino considerano molto importante identificare le paure tipiche degli individui tenendo in considerazione il periodo di sviluppo che stanno affrontando affinché si possa avere una comprensione profonda dei significati del sintomo. Ad esempio alcuni adolescenti di queste ultime generazioni al Centro psicologia Torino pare che soffrano di blocchi evolutivi causati da ferite narcisistiche. Nello specifico, l’epoca storica in cui stiamo vivendo pone ai giovani obiettivi irraggiungibili, in cui la performance conta più di qualunque altra cosa. La fragilità narcisistica che ne deriva fa sì che questi ragazzi basino la propria autostima sull’approvazione altrui, come emerge nei percorsi di psicoterapia a Torino. Questo genera grosse difficoltà a concepire e accettare fallimenti e frustrazioni, considerati intollerabili. Alla base di questi meccanismi può esserci da parte dei genitori una confusione di identità: i desideri e le aspettative dei genitori si confondono con quelle dei figli, impedendo loro quindi un’autonoma individuazione e allontanandoli da quello che sentono e vogliono personalmente. Detto in altre parole quando le aspettative genitoriali e sociali vengono percepite dall’adolescente come troppo elevate rispetto alle proprie possibilità o troppo distanti dalle proprie attitudini nasce l’ansia di non essere all’altezza e la paura di venir rifiutati se non si riesce ad essere come i genitori vorrebbero.
In un percorso di psicoterapia a Torino è importante, affinché si riesca a fronteggiare le paure, gettare l’ascia di guerra e smettere di combattere contro di esse, in quanto è proprio un atteggiamento evitante che porta alla persistenza dell’emozione negativa. Al contrario, è necessario accoglierle e tollerarle per poi attribuire loro un significato diverso, talvolta aiutati da diverse strategie terapeutiche che mirano a prendere contatto con la propria sofferenza e individuare la risorse interne all’individuo. Risulta quindi necessario accogliere e non negare il proprio malessere per comprenderlo con l’aiuto di psicoterapeuti a Torino e poterlo elaborare e superare.
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