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Paura di sentirsi imperfetti: atelofobia

Nell’età moderna, in concomitanza della spinta alla costruzione di realtà sempre più connotate da un ideale di efficienza e perfezione, in linea con il pensar comune del “tutto e subito”, anche la costruzione identitaria delle persone subisce il condizionamento culturale di tale visione del mondo e della vita, sempre più radicata nella nostra mentalità comune. Figli di una società materialistica e all’avanguardia che guarda non più alla riflessione e alla profondità, bensì all’apparenza e all’efficacia del prodotto, tali canoni vengono applicati non solo al mondo artificiale ma anche alla dimensione  “dell’essere” di uomini fatti di carne e sentimenti. Si fa strada un ideale imposto di perfezione ed efficienza assoluta e non revocabile, volta a far funzionare tutto al meglio e nel minor tempo possibile.

All’interno di questo quadro appena descritto si inscrive il concetto di cui parleremo in questo articolo che nasce dalla nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino che si trovano sempre più spesso a contatto con persone che chiedono aiuto rispetto al loro sentirsi falliti, sentirsi inadeguati ad affrontare i problemi del quotidiano.

L’etimologia del termine “Atelofobia” deriva, come la maggior parte delle parole che compongono il nostro linguaggio, dal greco. Nasce dall’ unione di due parole diverse, da una parte “Ateles” che si potrebbe tradurre in “imperfetto” e “phobos” che invece andrà a tradursi con “paura”.

Letteralmente tale termine va a indicare quell’insieme di sensazioni sperimentate dal soggetto che vanno ad interfacciarsi con un perenne non sentirsi mai abbastanza efficace, perfetto, amato o all’altezza. Una vera e propria paura dell’imperfezione, di qualunque natura essa sia. Questo tipo di sofferenza emotiva arriva alla consulenza psicologica (counseling psicologico) con una frequenza maggiore del passato e presso il Centro psicologia Torino osserviamo come l’ansia che si genera negli individui può essere di lieve entità, anche se interferente con il benessere della persona, o arrivare in molti casi ad un livello così acuto che rischia di cronicizzarsi se non viene affrontata con un intervento di psicoterapia a Torino.

Quello che abbiamo riscontrato come psicoterapeuti psicologi a Torino negli ultimi anni è una difficoltà crescente di accettare che la vita moderna con i suoi ritmi sempre più serrati e le aspettative sempre più elevate generi in molti momenti della giornata il vissuto naturale di sentirsi in ansia. Quando siamo di fronte ad un disturbo di atelofobia tale emozione umana viene processata ed etichettata dentro di sè come segno di inadeguatezza con la sensazione di essere persone imperfette che dovrebbero sempre sentirsi forti e mai piccole e insicure, in linea con gli ideali sociali che sostengono e amplificano tale convinzione. Come vediamo presso il Centro psicoterapia Torino tale meccanismo non fa altro che aumentare l’ansia, la sensazione di non farcela di fronte agli eventi della vita e accresce il vissuto di fragilità che impedisce di riconoscere le proprie risorse interne. Nella nostra cultura purtroppo le persone non vorrebbero mai sentirsi insicure e così anzichè ascoltare le proprie emozioni e comprenderne il significato si tende sempre di più all’azione, in un fare vertiginoso che riempie tutti gli spazi e permette di non entrare in contatto con il mondo interno, che spaventa sempre di più. In questo modo molti stati ansiosi in fase iniziale di esordio, che la persona potrebbe risolvere facilmente, tendono ad aggravarsi. Se necessario in questi momenti si può essere supportati da brevi interventi con psicologi a Torino, ma spesso quando parliamo di normale ansia da stress può essere affrontata nel confronto e nel sostegno della propria rete sociale, se non ci si chiude in sè stessi. Molti stati ansiosi lievi che la persona potrebbe risolvere facilmente tendono invece ad aggravarsi perchè non si presta attenzione al proprio malessere, si tende a negarlo e a non voler ascoltare i segnali che il nostro corpo manda attraverso l’ansia.

La persona potrà allora entrare all’interno di uno stato di agitazione, in cui l’ansia può essere in alcuni casi accompagnata da episodi di panico, tachicardia e tremore derivanti dalla perenne insoddisfazione rispetto a quello che si vorrebbe essere o quello che si vorrebbe cercare di essere, come emerge chiaramente nel lavoro di psicoterapia a Torino, che si rende necessario di fronte ad un certo livello di malessere. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino possono essere presenti anche fenomeni di tipo psicosomatico in risposta a tali sensazioni, come sudorazione e tensione muscolare. Si potrebbero far risalire tali sintomatologie ad una costante attivazione da parte del soggetto che si trova da un lato a cercare di compensare questa perenne insoddisfazione attraverso l’azione, ma dall’altro la stessa azione viene sempre troncata da una sorta di “impotenza appresa” da parte del soggetto. Con il termine “Impotenza appresa” indichiamo quella sensazione sperimentata dal soggetto di non poter più agire all’interno della sua sfera di possibile azione, non poter modificare la realtà che lo circonda in nessun modo in un crescendo del “sentirsi inadeguati“, “sentirsi falliti“. Gli ambiti in cui tali sensazioni possono essere sperimentate sono molteplici, allargando il target dai contesti dalla normale vita quotidiana fino ad arrivare agli ambienti professionali e familiari.

I temi che affliggono gli Italiani generando ansia e impotenza sono diversi, illustreremo i più frequenti. C’è la paura di non riuscire ad essere buoni genitori, non saper come proteggere i propri figli, ad esempio spaventa molto il rischio di atti di bullismo a scuola o l’incontro con persone pericolose che possono condizionare, plagiare il bambino o l’adolescente. In generale è molto sentita, nella nostra esperienza presso il Centro psicologia Torino la preoccupazione che il proprio figlio possa riuscire o meno a crescere felice e sono frequenti i dubbi su come aiutarlo ad affrontare il futuro. Un’altro tema che genera conflitti interiori è come conciliare il lavoro e il rapporto con i figli: un bivio che una volta riguardava principalmente gli uomini e che adesso manda in crisi molte donne. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino per molte donne, nella nostra cultura, la priorità resta ancora la famiglia anche se la vita moderna rende sempre più difficile occuparsi di tutto e spesso il sentirsi inadeguati prende il soppravvento in un tormentoso rincorrere gli impegni che sembrano non finire mai. Un’altra tematica attuale, per la quale riceviamo molte richieste di consulenza (counseling psicologico) presso il Centro psicologia Torino, riguarda il rapporto di coppia, infatti capita di frequente che anzichè potersi aprire al dialogo con il partner ci si sente soli nelle proprie insicurezze, con l’insorgere di problemi nella sfera sessuale (calo del desiderio, impotenza, eiaculazione precoce) spesso dovuti a stati ansioni e difficoltà  relazionali che possono apparire difficili da affrontare e sfociare in conflitti e tradimenti. E naturalmente le relazioni nel mondo del lavoro e le aspettative che si hanno rispetto a sè stessi e agli altri, che possono venire frustrate, sono importanti e ulteriori fattori di stress e preoccupazione per molti Italiani. Per non parlare delle malattie e/o altri fattori organici (l’aborto ad esempio) che interferiscono con i progetti e generano angosce per il futuro o aumentano gli stati di preoccupazione e accumulo di tensione quando diviene necessario l’accudimento dei propri cari.

Alla luce di questo escursus sulle situazioni che nella vita quotidiana generano ansia e stress, che toccano da vicino in un modo o nell’altro tutti noi, appare ancora più paradossale l’aspettativa sociale di dover essere sempre efficienti e perfetti, aspettativa che entra a pieno titolo nella psicologia dei più giovani condizionandone l’identità in costruzione, molto di più che nelle generazioni precedenti, come rileva lo psicologo infantile a Torino. La vita moderna è frenetica e complessa e rende difficile affrontare le sfide che ogni giorno ci poniamo, con aspettative spesso irrealistiche rispetto a come dovremmo essere. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino voler essere dei supereroi, non doversi sentire fragili e bisognosi di aiuto, ostentare sempre forza e autonomia, sono atteggiamenti che rischiano di sfociare nell’atelofobia. Presso il Centro psicoterapia Torino osserviamo che la vera forza nasce dalla capacità di accettare ed entrare in contatto con le proprie insicurezze, prendersi cura della parte debole e bisognosa di sè, riconoscendo nell’ansia un segnale prezioso di disagio. L’essere umano è capace di affrontare i momenti di stress e di adattarsi all’ambiente, dunque a volte sentirsi inadeguati, sentirsi falliti è normale, ma se il disagio perdura per tanto tempo pensiamo che sia segno di forza e maturità decidere di intraprendere un lavoro di psicologia clinica a Torino anzichè credere di dovercela fare da solo.

Quello che riscontriamo facendo un’analisi dei bisogni psicologici nella nostra società è la crescente necessità di essere supportati da psicologi a Torino ad affrontare ed elaborare tematiche specifiche che si presentano nella vita dell’individuo, magari in un momento di particolare stress emotivo. In questo senso il lavoro di psicologia clinica a Torino può essere di una psicoterapia breve che non ha l’obiettivo di analizzare e ristrutturare l’insieme complessivo della personalità come accadrebbe con un lavoro di più lunga durata, bensì di affrontare e risolvere un conflitto specifico permettendo alla persona di riscoprire le proprie potenzialità e risorse. Parliamo in questi casi di una psicologia del benessere più che di una cura della patologia, proprio perchè l’eziologia del malessere non affonda le radici nell’infanzia della persona (sebbene ogni personalità abbia un legame con la propria storia) ma ha più a che fare con il presente. In tal senso molte forme ansioso depressive di lieve entità potrebbero essere risolte e non trascinate nel tempo grazie ad un intervento breve e mirato. Parliamo in questi casi di una forma di prevenzione del malessere psicologico, dove il lavoro di psicoterapia breve a Torino aiuta a superare la crisi evitando il cronicizzarsi in un disturbo vero e proprio.

Presso il Centro psicologia Torino vediamo sopprattutto nei giovani un crescendo di sentimenti legati alla ricerca di perfezione con una conseguente delusione di non poterla mai sopperire in qualche modo. Tale modo di approcciarsi a sè stessi e agli altri può nascere sia all’interno del contesto culturale in cui il soggetto si trova a condividere ideali, desideri e bisogni, sia all’interno di un più ristretto contesto familiari ed educativo. All’interno delle dinamiche del primo caso, il concetto stesso di perfezione ed efficacia ha continui mutamenti e influenzamenti, sia dal punto di vista estetico che da quello intellettuale, derivati dalle informazioni veicolate dai mass media e soprattutto dall’enorme competitività generata all’interno di “Piazze pubbliche” che altro non sono che i social network. Copertine di bellezza e ostentazione di risultati raggiunti in ambienti lavorativi fa sì che il soggetto possa continuamente rapportarsi, attraverso l’uso del medium telematico, ad una perenne ricerca di ideali prefabbricati e impostati da altri soggetti. Nel secondo caso, la causa di questa perenne ricerca di perfezione potrebbe essere una rigida e autoritaria educazione impartita da chi si è preso cura del soggetto nell’infanzia, come emerge in alcuni percorsi di psicoterapia a Torino. Il caregiver, che potrebbe aver ricevuto anch’esso un’educazione molto autoritaria, potrebbe trasmettere al figlio un maggiore apprezzamento nei confronti dei risultati raggiunti rispetto ad una sua maturazione sentimentale ed emotiva, come talvolta riscontra lo psicologo infantile all’interno di alcuni contesti familiari.

Un soggetto cresciuto all’interno di queste convinzioni può essere spinto a ricercare perennemente soddisfazione all’interno dell’arco di azioni disponibili, dalla vita quotidiana fino ad arrivare a quella lavorativa, ma senza mai esserne realmente soddisfatto e contento. I fenomeni di cui abbiamo parlato, se in qualche modo trovano la strada per la fissazione rigida all’interno della psiche del soggetto possono portare al cronicizzarsi del sentimento, per questo la prevenzione psicologica è importante soprattutto nella fascia di età dell’adolescenza. Il Centro psicoterapia Torino svolge questa funzione di prevenzione lavorando all’interno delle scuole con lo sportello di ascolto psicologico che attraverso brevi consulenze (counseling psicologico) mira ad aiutare l’adolescente nel “qui ed ora” della sua vita, favorendo la relazione con i coetanei e gli adulti di riferimento e mettendo in discussione le convinzioni disfunzionali legate alla cultura della perfezione. Ma quando non c’è l’opportunità di fruire di tale servizio uno dei rimedi più funzionali per queste tipologie di sensazione potrebbe essere quello di intraprendere un percorso di psicoterapia breve presso il Centro psicologia Torino.

Al Centro di psicologia clinica e psicoterapia a Torino ci prefiggiamo il compito di aiutare il paziente ad elaborare queste tipologie di sentimenti, capirne la motivazione e poterne comprendere il vero significato, andando a contrastare sintomi come quelli dell’ansia, del panico e dell’agitazione. Tramite la ricostruzione della sfera affettiva e l’analisi delle relazioni, il soggetto può avere un maggiore contatto con i suoi sentimenti e i significati del suo malessere, portando ad una maggiore attivazione e comprensione della sua sfera di personalità e andando a contrastare i sentimenti negativi di insoddisfazione.

 

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