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Il desiderio di essere genitori nelle coppie omosessuali

Nel processo di individuazione e realizzazione di sé ricopre importanza potersi proiettare nel futuro con la sensazione di essere in grado di realizzare i propri progetti. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino un elemento necessario alla costruzione dell’autostima è la sensazione di efficacia personale: sentirsi in grado di dare forma ai propri desideri per potersi realizzare nella vita. L’essere umano si confronta con il bisogno di dare senso al proprio essere al mondo e pensarsi come responsabile di un progetto condiviso dal proprio contesto sociale fa crescere il senso di valore. Sentirsi in grado di “generare” favorisce la crescita personale e nutre il desiderio di “fare” e di mettersi in gioco.

Come vediamo nei percorsi di psicoterapia a Torino anche la coppia sente la necessità di trovare nella relazione la capacità di condividere progetti significativi, che ricevano anche consenso dal proprio contesto relazionale. Nella nostra società una delle forme socialmente più apprezzate di generatività è quella della procreazione, il progetto di coppia spesso si realizza attraverso la genitorialità. Concepire un figlio e creare una famiglia assume importanza per molte coppie e la forma di genitorialità più desiderata è quella biologica. La persona che riconosce e accetta il proprio orientamento omosessuale si trova a dover rielaborare rilevanti questioni legate alla possibilità di realizzazione l’omogenitorialità, questioni che hanno profondi risvolti psicologici. La coppia omosessuale deve affrontare il lutto della perdita dell’idea/ ideale dell’essere genitori nella forma ritenuta dalla nostra società più accettabile e di valore, quella realizzabile dalle coppie eterosessuali fertili, che possono generare un figlio a cui trasmettono il poprio patrimonio genetico.

Lo psicologo infantile a Torino spiega come la nascita dentro di sé del valore della genitorialità avviene nell’infanzia quando il bambino ammira e apprezza i propri genitori e si identifica con loro dando valore al ruolo che svolgono nei suoi confronti.  In seguito nell’adulto può nascere il desiderio di diventare genitore, ma il progetto può essere realmente preso in considerazione solo quando è presente l’idea di fattibilità: molte persone gay e lesbiche vorrebbero avere un figlio ma rinunciano dentro di loro all’idea di poter realizzare tale progetto che può apparire troppo difficile da realizzare. Nei percorsi di psicoterapia a Torino con giovani adulti la tematica della genitorialità emerge molto spesso poiché ad una certa età la persona inizia a domandarsi se vuole diventare mamma o papà e a confrontarsi con il proprio partner rispetto a tale progetto di generatività, che significa per le persone gai e lesbiche confrontarsi anche con i pregiudizi legati all’omogenitorialità.

Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino molte persone (eterosessuali e omosessuali) crescono dando per scontato che avranno dei figli e quando una coppia eterosessuale scopre di essere sterile soffre molto e si sente incompleta. Le persone omosessuali devono confontarsi con emozioni simili quando scoprono il proprio orienamento sessuale e possono ritenere come infattibile la realizzazione del desiderio di avere un bambino. Possono nascere molti conflitti nella persona a livello intrapsichico e rinunciare al progetto non significa riuscire a smettere di desiderarlo anche molto fortemente, come vediamo nei percorsi di psicoterapia a Torino. Quando viene formata una coppia omosessuale spesso l’argomento figli si riapre ed è necessario confrontarsi e mediare per arrivare a decidere se rinunciare o meno all’omogenitorialità e aprirsi ad altre forme di generatività.

Le coppie sterili (eterosessuali e omosessuali) che sentono un forte desiderio di genitorialità possono considerare quattro diverse possibilità:

  • L’adozione legale
  • La rinuncia alla genitorialità, che significa affrontare il lutto di una perdita importante per aprirsi ad altri progetti di coppia e altre forme di generatività
  • Affrontare un percorso medico-tecnologico: la PMA
  • Trovare una soluzione creativa attraverso la co-genitorialità allargata.

La coppia omosessuale deve comprendere su quale tipo di generatività investire, quale progetto significativo per la coppia portare avanti e se il desiderio di diventare genitori è forte, sarà necessario affrontare specifici probemi. Infatti nella nostra esperienza di psicoterapeuti a Torino le strade che possono essere intraprese da una coppia omosessuale per poter arrivare ad avere un figlio hanno delle peculiarità e degli ostacoli specifici che sono differenti da quelli incontrati da una coppia etero sterile, anche se le soluzioni sono le stesse. Per la coppia omosessuale può essere difficile decidere di avere un figlio, negoziare una scelta così importante porta a volte ad intraprendere un percorso di psicoterapia di coppia a Torino per arrivare ad una scelta comune.

Nella nostra esperienza di psicologi a Torino vediamo che oggigiorno , molto più che in passato , sono molte le coppie etero e omosessuali che decidono di realizzarsi in modi diversi dalla genitorialità perché nella nostra società è più accettabile che in passato decidere di investire in altro che non sia un figlio: la carriera lavorativa, l’investimento nella costruzione della casa, il viaggiare, il portare avanti progetti comuni alternativi… anche se domandarsi se si desidera avere un figlio è un passo obbligato per la maggior parte delle coppie.

In passato la rinuncia ad essere genitore era una scelta implicita nella costruzione dell’identità LGB, infatti quando veniva fatto coming out si rinunciava anche alla possibilità di avere un figlio, per questa ragione molte persone gai o lesbiche tenevano nascosta la propria omosessualità per poter realizzare il proprio desiderio di famiglia con un partner eterosessuale. E’ possibile immaginare quali conseguenze psicologiche potesse avere il peso di tale scelta. Ma oggigiorno poter essere genitori è sempre più svincolato dalla procreazione biologica e quindi sono molte meno le coppie omosessuali che scelgono in prima battuta la via del lutto e della rinuncia a tale prospettiva, come vediamo nei percorsi ci terapia di coppia omosessuale a Torino.

In Italia per una coppia omosessuale l’adozione non è ad oggi una scelta percorribile e talvolta il desiderio di avere un figlio può portare la coppia gai o lesbica a decidere di trasferirsi all’estero. In ogni caso adottare un bambino implica affrontare delle specifiche problematiche ed è necessario sentirsi predisposti ad un percorso impegnativo. Molte donne nel proprio ruolo di genere desiderano portare avanti una gravidanza e forse per questa ragione i dati dicono che all’estero la scelta dell’adozione è maggiormente perseguita dalle coppie gai rispetto a quelle lesbiche.

Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino la soluzione medico-tecnologica della pma ha permesso a molte coppie di non rinunciare al progetto della genitorialità e ha reso la scelta del lutto meno percorribile per molti individui. Tuttavia come emerge nei percorsi individuali di psicoterapia a Torino con persone gai o lesbiche, sono ancora molti a decidere di rinunciare a causa dei pregiudizi sull’omogenitorialità, che generano paura e fanno apparire come sproporzionati i sacrifici da dover affrontare rispetto al desiderio di essere genitori e ai benefici della realizzazione del progetto di famiglia. Tra l’altro non è possibile per una coppia omosessuale fingere una genitorialità biologica come possono fare alcune coppie eterosessuali sterili che ricorrono alla PMA e per alcuni può essere difficile sostenere i vissuti legati alla visibilità sociale, come emerge nei percorsi di psicoterapia a Torino.

Un’altra via per poter realizzare il progetto di genitorialità è abbracciare la soluzione della co-genitorialità allargata, dove la coppia omosessuale può costruire un legame con una terza persona di sesso diverso o con un’altra coppia. Presso il Centro di psicologia a Torino sono poche le situazioni di questo tipo che si sono rivolte alla consultazione psicologica, mentre è molto comune la richiesta da parte di genitori eterosessuali di essere aiutati nella gestione dei figli all’interno di un contesto di famiglia allargata ricostruita a seguito di separazione o divorzio.  La letteratura sul tema sembra sostenere che la scelta del co-parenting sia più praticata all’estero, nel nord Europa. Ma nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino si sono presentate situazioni in cui all’interno della coppia composta da mamma papà e figli uno dei due partner abbia riconosciuto e rivelato la propria omosessualità solo anni dopo l’unione e il nucleo familiare abbia dovuto affrontare la separazione dei genitori. A seguito del coming out di uno dei genitori e alla fine della relazione di coppia è difficile ricomporre una alleanza che permetta di costruire un buon clima relazionale e costruire una eventuale futura famiglia multinucleare dove il nuovo legame omosessuale venga accettato dal partner etero. In questi casi infatti il genitore eterosessuale non solo deve affrontare i vissuti di delusione e il senso di tradimento emotivo (anche quando non vi è stato un tradimento consumato), ma deve elaborare eventuali vissuti di omofobia che intervengono come una minaccia, anche in relazione alla gestione dei figli. Come vediamo nei percorsi di psicoterapia a Torino anche il genitore omosessuale vive in questi casi profondi conflitti emotivi, da un lato si sente finalmente libero di dichiarare la propria identità sessuale e di ricercare un legame affettivo che rispetti il proprio orientamento, dall’altra vive sensi di colpa nei confronti dell’altro genitore e molta angoscia nella relazione con i figli, che può temere di danneggiare.  Le famiglie ricostituite devono spesso affrontare difficili dinamiche relazionali per trovare il giusto equilibrio e benessere familiare e nelle famiglie omo-ricomposte da passata relazione eterosessuale è necessario riconoscerne le specifiche e delicate tematiche, di cui tenere conto nel lavoro di terapia familiare a Torino.

Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino quale che sia la scelta della coppia omosessuale per realizzare l’omogenitorialità si tratta nel rapporto tra partner di negoziare soluzioni e affrontare diverse tematiche lungo il percorso, possono infatti sorgere problemi di fattibilità, implicazioni identitarie ed etiche, che portano in molti casi la coppia a voler intraprendere un percorso di terapia di coppia a Torino. L’omogenitorialità ha delle peculiarità specifiche e differenti dalla genitorialità etero perché la coppia omosessuale è svincolata dai ruoli di genere ed è importante negoziare maggiormente nella relazione. Tale lavoro di confronto tra i partner ha anche dei vantaggi perché a differenza che nelle coppie etero ci sono meno aspettative deluse e sono molte di più le questioni che vengono discusse e affrontate insieme perché non possono essere date per scontate. Le domande che la coppia omosessuale si pone sono molte e richiedono tempo per arrivare ad una soluzione: nei casi di pma chi sarà il genitore biologico? Come affrontare la relazione con le famiglie d’origine? Quali eventuali accordi nei casi di co-genitorialità?

Presso il nostro Centro è possibile confrontarsi con specialisti psicologi e psicoterapeuti preparati su queste tematiche che possono accogliere la persona omosessuale che voglia capire dentro di sé quale importanza ricopra la scelta di avere un figlio e desideri affrontare eventuali conflitti interiori irrisolti che creano un blocco emotivo e impediscono di scegliere la direzione da prendere nel futuro. Presso il Centro di psicoterapia a Torino la coppia omosessuale può essere aiutata ad affrontare i dubbi e le paure nel realizzare l’importante progetto dell’omogenitorialità. La consulenza psicologica può essere data in presenza o attraverso un lavoro di counseling on line.

Per approfondimenti su questi temi consigliamo la lettura di autori quali Federico Ferrari e Jimmy Ciliberto, dal cui interesse nasce questo articolo.

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