Il sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) è un intervento psicologico rivolto ai genitori con l’obiettivo di favorire una relazione serena con il figlio/a, di far emergere le risorse del legame affettivo e di riflettere, insieme ad uno psicoterapeuta del Centro psicologia Torino, sullo stile educativo e comunicativo in famiglia, allo scopo di sostenere al meglio lo sviluppo psicologico del minore.
La richiesta di ricevere un sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) presso il Centro psicoterapia Torino può arrivare direttamente dagli adulti che sentono di attraversare un momento di difficoltà nel rapporto con il figlio/a. In queste situazioni i genitori possono sentirsi insicuri nel loro ruolo di genitori a seguito di motivi diversi: problematiche personali dell’adulto o del bambino/ragazzo, cambiamenti fisiologici legati alle diverse fasi evolutive del minore, la fatica ad affrontare eventi stressanti per la famiglia come ad esempio un lutto, la crisi del rapporto coniugale e l’eventuale separazione che si ripercuote nella relazione con i figli, ecc. A volte è solo uno dei due genitori a richiedere la consultazione psicologica (counseling psicologico) perchè sente il bisogno di lavorare sul rapporto con il proprio figlio e, anche in questi casi, dopo un’accurata valutazione della situazione presentata, l’intervento può essere di sostegno alla genitorialità.
In altri casi invece, l’intervento di sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) può essere suggerito dagli psicologi psicoterapeuti al termine del percorso di valutazione psicologica del bambino/adolescente, per il quale i genitori abbiano richiesto la consulenza (counseling psicologico) presso il Centro psicologia Torino. In questi casi lo psicologo infantile può valutare, a seguito degli incontri iniziali di psicodiagnosi del disturbo portato dal minore, che sia necessario un lavoro di sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) per favorire il cambiamento e il benessere psicologico del piccolo paziente. Come psicoterapeuti psicologi a Torino siamo convinti che nell’età dello sviluppo le stesse classificazioni diagnostiche, i medesimi sintomi o atteggiamenti poco funzionali possano assumere significati differenti, da contestualizzare all’interno delle relazioni significative del bambino/ragazzo. Considerando importante la dimensione relazionale della famiglia, riteniamo come psicoterapeuti psicologi a Torino che lavorare parallelamente con genitori e figlio possa, in molti casi, migliorare i risultati dell’intervento e favorire la prognosi del disturbo del bambino/ragazzo portato alla consultazione psicologica (counseling psicologico). Questo modo di lavorare che dà valore sia al mondo interno del bambino, sia alla realtà esterna in cui è inserito, ci ha permesso, come psicoterapeuti psicologi a Torino, di notare una progressione terapeutica più veloce perché i graduali miglioramenti del bambino vengono sostenuti da un cambiamento e riadattamento delle dinamiche relazionali di cui fa parte. Presso il Centro psicoterapia Torino diamo una grande importanza al ruolo dei genitori che consideriamo i migliori alleati nella cura del disagio del figlio/a.
Come psicoterapeuti psicologi a Torino siamo a conoscenza dei profondi cambiamenti che avvengono nel mondo interno quando un individuo diventa genitore. Diventare padre o madre comporta una ristrutturazione profonda dell’immagine di sè e delle proprie relazioni significative. Tale processo psicologico comporta l’elaborazione di una perdita del proprio status: bisogna poter lasciar andare la propria condizione di figlio e accettare che si concluda una fase della propria vita. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino questo cambiamento evolutivo, che permette di raggiungere la maturità, può avvenire solo transitando attraverso una “fase di lutto”: accedere in prima persona alla genitorialità apre ad un modo diverso di relazionarsi con i propri genitori. La nuova nascita porta una trasformazione sia nel rapporto dei membri della coppia che all’interno della famiglia allargata: è l’inizio di una nuova storia generazionale. Questo cambiamento può essere difficile e la coppia può viverlo con fatica, e/o può essere uno solo dei due genitori a sentir nascere dei conflitti dentro di sè e l’emergere di insicurezze. Presso il Centro psicoterapia Torino abbiamo avuto modo di vedere come spesso la nascita di un figlio comporti un confronto e una revisione delle identificazioni con i propri genitori e, nel mondo interno della persona, possono riemergere conflitti antichi legati alle dinamiche relazionali presenti nella propria famiglia d’origine. Nel lavoro di sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) possono essere espresse ansie e paure nella relazione con il figlio che sono legate a problematiche irrisolte del proprio passato e rendono difficile alla persona assumere a pieno il ruolo, nel timore di assumere comportamenti simili a quelli dei propri genitori. Come psicoterapeuti psicologi a Torino sappiamo che quando alcuni nuclei conflittuali non sono stati risolti emergono sensazioni e ricordi legati al proprio esser stati bambini (il proprio bambino interno) e questo può ostacolare lo sguardo rivolto al proprio bambino reale nel presente. Se questi nuclei conflittuali vengono risolti diventa una risorsa del genitore la possibilità di identificarsi con i bisogni del bambino attraverso la riedizione dei vissuti legati alla propria infanzia. Come spiega lo psicologo infantile quando si è in pace con la propria storia, i sentimenti dell’adulto possono essere una finestra verso i sentimenti del figlio, uno strumento per poterlo capire ed essergli vicino senza “confondersi” con lui, mantenendo la giusta distanza e il proprio ruolo genitoriale.
Presso il Centro psicoterapia Torino i percorsi di sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) si prefiggono l’obiettivo di aiutare gli adulti a migliorare la comprensione del figlio (i suoi bisogni, i timori, l’ambivalenza dei comportamenti, ecc), di sé stessi e delle dinamiche relazionali con lui. Accompagnati dal sostegno degli psicoterapeuti psicologi del Centro psicologia Torino si può imbastire una riflessione sullo stile educativo e comunicativo verso il figlio, sulle peculiari differenze di vedute dei membri della coppia genitoriale e ripensare, quando necessario, ad un nuovo modo di relazionarsi e confrontarsi con i figli. Il lavoro di psicologia clinica si pone l’obiettivo attraverso il counseling psicologico di rafforzare le competenze presenti nel ruolo genitoriale e di promuovere la consapevolezza del valore di tale compito per una crescita sana del figlio sotto il profilo psicologico.
Presso il Centro psicoterapia Torino siamo consapevoli della centralità della famiglia nell’educazione dei figli, la struttura primaria per la crescita e la base da cui dipenderà la sicurezza del bambino e del futuro adulto. Ma essere genitore può essere difficile oggi e lungo il percorso di crescita dei figli si può incorrere in qualche problema (difficoltà a capirsi con il figlio, sintomi di origine psicologica, ecc) che può destabilizzare gli equilibri familiari, far sentire gli adulti disorientati e rendere il cammino troppo faticoso. In queste situazioni una consultazione (counseling psicologico) presso il Centro psicologia Torino può essere di aiuto, nell’intento di ricucire la trama delle relazioni, instaurare una comunicazione efficace che parta dall’ascolto emotivo e valorizzi i diversi punti di vista. Come psicoterapeuti psicologi a Torino pensiamo che questa dimensione di ascolto vada costruita quotidianamente, con pazienza e dedizione, fin dai primissimi scambi relazionali verbali e non verbali, ma non è mai troppo tardi per trovare una via di dialogo e intesa con i figli. Anche nei rapporti più solidi, per motivi diversi, si può andare incontro a momenti di crisi che creano distanza o semplicemente attraversare fasi evolutive in cui la crisi è fisiologica e richiede un nuovo assestamento delle dinamiche relazionali: tale trasformazione può essere difficile e la crisi perdurare in una situazione di staticità che crea sofferenza. Come psicoterapeuti psicologi a Torino pensiamo che il compito di educare sia complesso poiché richiede di adattarsi ai cambiamenti che avvengono nell’arco della vita, infatti durante la crescita i figli attraversano diverse fasi dello sviluppo in cui i bisogni e le richieste sono molto differenti tra di loro: l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta. La funzione educativa, come spiega lo psicologo infantile è influenzata da diversi fattori che mutano nel tempo: personali del genitore e del figlio, familiari (cambiamenti nel nucleo familiare, separazioni, lutti, il rapporto con la famiglia allargata, ecc), sociali legati al contesto di appartenenza. Nel nostro tempo la famiglia può assumere forme diverse (coppie di fatto, coppie sposate, single, genitori biologici e non, famiglie ricostruite, ecc) ma resta pur sempre il punto di riferimento per i figli e per questo va curata la relazione tra gli adulti e i minori, gli stili comunicativi, l’ascolto, la comprensione degli elementi fondamentali per una crescita psicologica armonica. Come psicoterapeuti psicologi a Torino non diamo per scontato che ciò si realizzi con semplicità, come se la funzione genitoriale si riducesse ad un insieme di pratiche educative riguardo all’allevamento dei figli, crediamo invece che rappresenti aspetti molto più complessi e necessiti di capacità che si imparano strada facendo.
Nella complessità del rapporto tra genitori e figli si condividono significati costruiti nel tempo, che stanno alla base di un sistema inconscio affettivo da cui prende forma l’identità. Detto in altre parole e sulla base dell’esperienza dello psicologo infantile, le rappresentazioni che costituiscono il mondo interno del bambino vengono organizzate attraverso la complessa struttura della funzione genitoriale. A partire dalla primissima infanzia il neonato vive l’esperienza dell’accudimento che riceve dai genitori e che viene registrata inconsciamente, questo significa che le sensazioni legate all’esperienza della genitorialità iniziano a strutturarsi fin dalle prime fasi dello sviluppo, parliamo di una fase “preverbale” in cui la memoria è di tipo corporeo. Attraverso l’interiorizzazione delle cure genitoriali il corpo diviene la primordiale sede dell’esperienza soggettiva del bambino e gradualmente vengono elaborati, nel rapporto con i genitori, le sensazioni e le emozioni provate nelle prime interazioni con il mondo esterno. Sulla base di quanto detto, come psicoterapeuti psicologi a Torino, fin dai primi incontri con i genitori cerchiamo di ricostruire, con il loro aiuto, l’anamnesi della storia di vita del bambino a partire dalla gravidanza e dalle prime fasi della crescita, con particolare attenzione alle emozioni veicolate nel rapporto tra genitori e figlio e al clima emotivo respirato in famiglia. Presso il Centro psicoterapia Torino pensiamo che la funzione genitoriale, che si esplica nella relazione con il bambino, comprenda anche le idee e le aspettative che i genitori nutrono verso il figlio e verso sé stessi, influenzando il comportamento e le scelte che essi fanno. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino il modo di agire dei genitori è legato ad un insieme di vissuti e cognizioni, anche inconsapevoli, rispetto all’educazione e allo sviluppo; e tali vissuti e cognizioni derivano a loro volta dalla storia di vita dell’adulto, dalle sue relazioni significative e da come sono state elaborate soggettivamente.
Come nasce il legame tra genitori e figli e come influenza la personalità del bambino e futuro adulto?
Come precedentemente specificato, all’inizio è “il corpo” la sede dell’esperienza soggettiva del rapporto con i genitori, che svolgono la loro funzione genitoriale attraverso le cure primarie e attraverso le emozioni che passano nell’intimità con il neonato: lo psicologo infantile spiega come questi nuclei esperienziali perlopiù inconsci, vengano riprodotti in tutte le fasi della vita successive, come modalità di rapporto interiorizzata che il bambino fa propria e ripete con sè stesso e con gli altri. Come psicoterapeuti psicologi a Torino conosciamo diversi famosi autori di teorie psicologiche che trattano della nascita del legame profondo che unisce genitori e figlio e della sua importanza nella strutturazione della personalità. La dinamica dell’attaccamento, di cui parla Bowlby, inizia già durante la gestazione e continua a svilupparsi dopo la nascita, si tratta della costruzione di un modello mentale, formatosi nelle esperienze primarie, che guida il modo di relazionarsi con l’altro, uno schema complesso di emozioni e modalità di interazione che si attiva nei rapporti. Un altro autore molto sentito presso il Centro psicologia Torino è Winnicott che scrive di come il carghiver, cioè chi si occupa del bambino, abbia il delicato compito di fungere da “io ausiliario” in modo che il bambino “senta assicurata la propria continuità di essere e di esistere”. Detto con le parole di Mahler il bambino deve essere aiutato dal genitore a connettere le varie esperienze, da quelle sensoriali a quelle emozionali, ha bisogno di un ambinte di contenimento, definito da Bowlby “una base sicura”. Solitamente è la madre che nelle primissime interazioni costruisce una sintonizzazione affettiva che permette la condivisione degli stati affettivi interni e rende possibile una forma di imitazione da parte del bambino.
Come psicoterapeuti psicologi a Torino potremmo dire che ripetuti comportamenti di sintonizzazione consentono al bambino di sentire che le proprie emozioni vengono viste e riconosciute, sono esperienze affettive condivisibili, presenti in sè stessi e nelle persone intorno a lui. Nella nostra esperienza di psicoterapia a Torino ci sentiamo di affermare che un figlio impara a gestire le emozioni e l’affettività dal modo in cui le stesse vengono trattate dai suoi genitori, sia nel rapporto con sè stessi che con lui, la famiglia risulta essere la prima “palestra affettiva”. Naturalmente la genitorialità prescinde dalla generatività, configurandosi come una dimensione interiore di tipo simbolico, come emerge nei colloqui di counseling presso il Centro psicoterapia Torino con i genitori che hanno adottato un figlio. Proprio partendo dalle conoscenze teoriche della psicologia clinica possiamo trarre la considerazione di quanto sia importante che i genitori riescano ad entrare in empatia con i figli e quando situazioni di difficoltà quotidiana ostacolano questo processo naturale, un intervento di sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) presso il Centro psicologia Torino può migliorare la relazione e la comunicazione nel rapporto educativo con i figli.
E quando i genitori hanno punti di vista differenti?
Come psicoterapeuti psicologi a Torino crediamo che sia molto importante promuovere un contesto familiare attento ai bisogni dell’infanzia, aiutare i genitori nell’ascolto dei figli in modo tale da riformulare i messaggi per comunicare in maniera più efficace, essere in grado di esprimere i sentimenti e affrontare i conflitti ponendo delle regole chiare, date con affetto. Un lavoro di sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) fa emergere anche gli eventuali conflitti tra genitori, relativi ad un diverso stile educativo, con l’obiettivo di favorire la comunicazione, l’espressione del confronto sulle differenti reazioni emotive e costruire insieme un modello condiviso, per poter rafforzare la coppia genitoriale. La diversità del modello educativo a cui fa riferimento ciascun genitore, secondo lo psicologo infantile, può essere una ricchezza e non un limite per il figlio se usata bene, se si esce da una logica che considera il proprio modo di agire “migliore”, con conseguente svalutazione dell’altro membro della coppia. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino un figlio può individuare e verificare modalità alternative di comportamento e trarne beneficio, se non sono in opposizione tra loro, può acquisire e riconoscere dentro di sè un più ampio repertorio espressivo a cui attingere in base alle esperienze che la vita gli presenterà. Quando diventerà grande non potrà essere sempre nello stesso modo, perchè, a seconda degli impegni che dovrà assolvere o delle difficoltà incontrate, avrà la necessità di trovare modalità comunicative e interattive diverse e funzionali alla circostanza. Presso il Centro psicoterapia Torino pensiamo che non esista “il modo giusto” di essere genitori e sia invece necessario rivisitare continuamente il proprio stile educativo per affrontare i cambiamenti che la vita può portare e per adattarsi ai bisogni del figlio che, come persona, avrà le sue individuali e peculiari caratteristiche caratteriali. Nel lavoro di psicologia clinica con i genitori che hanno più di un figlio, spesso ci viene riportato come sentano di doversi comportare in maniera differente con i due fratelli, proprio perchè percepiscono che i figli hanno necessità diverse e suscitano in loro differenti sentimenti e reazioni.
Quando solo un genitore è preoccupato per il rappoto con il figlio?
Presso il Centro psicoterapia Torino abbiamo riscontrato situazioni in cui solo uno dei due genitori sente una forte preoccupazione per il figlio e questo può dipendere da motivi diversi. Il tipo di relazione di uno dei due membri della coppia genitoriale con il figlio avrà delle caratteristiche specifiche e peculiari, differenziandosi dal rapporto che ha l’altro genitore con lo stesso figlio: lavorando con i bambini o gli adolescenti lo psicologo infantile sente spesso raccontare che il rapporto con mamma e con papà è diverso. Non c’è dunque da stupirsi se i genitori vivono sentimenti dissimili in relazione al figlio e possono mostrare una diversa sensibilità rispetto a certe tematiche che lo riguardano, anche in relazione alle proprie caratteristiche individuali come persona. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino non si tratta quindi di stabilire chi dei due genitori abbia ragione, nei casi in cui sia presente un disaccordo nel modo di vedere il figlio, quanto piuttosto di aiutare chi si sente in ansia ascoltando i motivi delle preoccupazioni. Talvolta attraverso questi colloqui di counseling anche l’altro membro della coppia genitoriale può sentirsi sensibilizzato al problema, in altri casi solo uno dei due genitori decide di proseguire il lavoro psicologico perchè ne sente il bisogno. Nel lavoro di psicologia clinica con i genitori è evidente come la speranza sia sempre di riuscire ad essere un “bravo genitore”, ma qualche volta emergono dei dubbi sulle proprie capacità e ci si può sentire non all’altezza di un ruolo tanto impegnativo. L’insicurezza e il senso di inadeguatezza, unite ad un clima conflittuale in famiglia, possono essere all’origine di una crisi interiore che genera vissuti pesanti da gestire in solitudine e con il rischio che si generino degli scontri nella coppia oltre che con i figli. In questi casi anche la singola persona può richiedere presso il Centro psicologia Torino un lavoro di sostegno alla genitorialità. Quando un genitore si sente pieno di sensi di colpa, rabbia, ansia, vergogna e/o altre emozioni pesanti da vivere, se nutre profondi dubbi sulla propria capacità di educare, questi sentimenti connotano ogni interazione, creando un clima emotivo carico di negatività. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino questa situazione è comune a molti genitori in difficoltà. Tale stress può oscurare le buone qualità del rapporto profondo che unisce genitore e figlio. L’obiettivo di un intervento di sostegno alla genitorialità presso il Centro di psicoterapia Torino è proprio quello di far riemergere le qualità della relazione e favorire un clima più disteso, entro il quale poter affrontare e risolvere i problemi che via via si presentano nella vita quotidiana con un maggior senso di sicurezza.