I disturbi del comportamento alimentare sono psicopatologie complesse che possono esprimersi in forme articolate investendo il corpo e la mente della persona e sono caratterizzate da episodi di eccessiva alimentazione o di rifiuto del cibo, nei cui confronti si vive un rapporto disfunzionale condizionato dal bisogno di controllo del peso corporeo. Presso il Centro psicoterapia Torino osserviamo che i disturbi nella condotta alimentare possono assumere forme estreme quando la relazione conflittuale tra corpo e mente si struttura, gravando pesantemente sulla psiche e sull’organismo della persona.
I quadri principali del disturbo sono l’Anoressia Nervosa, la Bulimia Nervosa, il Disturbo da Alimentazione incontrollata, ma si rilevano molte altre forme non specificate che rientrano in una categoria eterogenea di disturbi dell’alimentazione atipici. Spesso questo tipo di disagio, nell’esperienza dello psicologo disturbi alimentari, coesiste con altre forme di sofferenza psicologica quali la depressione, l’ansia o le dipendenze.
Presso il Centro psicologia Torino riteniamo che dal momento che i disturbi del comportamento alimentare si situano in un territorio di confine tra il somatico e lo psichico l’intervento di cura debba tener conto sia delle problematiche psicologiche che delle conseguenze del disturbo sul fisico, alterazioni primarie o secondarie di organi e apparati dell’organismo (possono subentrare problemi endocrinologici, gastroenterologici, ecc) che sono oggetto di trattazione medica.
Lo psicologo disturbi alimentari osserva che chi soffre di questi disturbi non può esprimere il proprio malessere emotivo se non attraverso una condotta alimentare disfunzionale, in una condizione di solitudine e silenzio che grava sulla vita relazionale della persona. Non è sufficiente per guarire la buona volontà, ma è necessario un intervento specialistico con uno psicologo disturbi alimentari per permettere la remissione dei sintomi.
L’origine dei disturbi del comportamento alimentare sembra collocarsi nella complessa interazione di cause di fattori personali, familiari, biologici e culturali. Nella nostra società appare in aumento l’incidenza di questi disturbi tra la popolazione incrementata dalle mode e dalle pressioni culturali verso la competizione e l’ideale della bellezza-magrezza. Presso il Centro psicologia Torino vediamo che la categoria più a rischio è quella delle adolescenti e giovani donne anche se i disturbi alimentari comprendono fasce di età sempre più ampie che in passato, dall’infanzia fino alla maturità con un aumento anche tra la popolazione maschile. E’ ragionevole pensare che questa patologia sempre più diffusa ai giorni nostri si coniughi al meglio con il modello promosso dai media dell’importanza di avere un corpo perfetto come promessa di successo, con una grande influenza sugli individui dall’identità più fragile, come constatiamo nel counseling con queste persone.
Presso il Centro psicologia Torino constatiamo che l’adolescente vive grandi incertezze interne, da questo punto di vista è più sensibile poichè attraversa una fase della vita in cui è alla ricerca di punti di riferimento e rischia di aderire a modelli esterni di forza e di successo legati all’immagine e all’apparire. Il controllo del proprio corpo può diventare un modo di perseguire la realizzazione e la sicurezza personale, un simbolo di individuazione, senza considerare la pericolosità e il potenziale autodistruttivo dei disturbi della codotta alimentare.
I disturbi del comportamento alimentare, in special modo l’anoressia e la bulimia, vengono spesso considerate patologie “femminili”, ma si riscontra una sempre più ampia incidenza anche nel mondo maschile da parte dello psicologo disturbi alimentari. Anche tragli uomini l’esordio si può collocare nella fascia d’età adolescenziale o tra i giovani adulti. Talvolta la causa che scatena la sintomatologia è legata alle insicurezze provate nei primi approcci sessuali o sentimentali, che portano alla ricerca di conferme sul proprio valore e sui propri attributi fisici, al bisogno di perseguire un ideale estetico-virile. Anche tra gli uomini il culto del corpo, perseguito attraverso regimi alimentari disfunzionali o una costante eccessiva attività motoria, ha acquistato valore quasi quanto tra le donne;nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino, in questi disturbi il corpo diventa un mezzo per esprimere inconsapevolmente il proprio disagio e le fragilità interiori oltre che un modo di mettersi in competizione con gli altri su un piano estetico per dimostrare forza e compensare le proprie insicurezze. Nella nostro lavoro presso il Centro psicoterapia Torino osserviamo che il sesso maschile, più abituato culturalmente ad affrontare i problemi in solitudine, fa più fatica ad ammettere le debolezze emotive, vissute con grande vergogna, e ad affidarsi ad una relazione di cura.
L’origine del disturbo è legata a cause di tipo multifattoriale e, come rileva lo psicologo disturbi alimentari, talvolta episodi esterni come lutti, separazioni, eventi traumatici possono compromettere le situazioni ancora contenute e aggravarle in una direzione patologica. Le personalità dipendenti sono più a rischio di insorgenza dei disturbi del comportamento alimentare che spesso è preceduto da difficoltà relazionali. Queste persone tendono ad avere legami di tipo ansioso-dipendente, a non possedere limiti interni definiti, a cadere in rapporti simbiotici o all’opposto mettere in atto comportamenti di rifiuto dell’altro per difendersi da vissuti di angoscia e confusione, come emerge spesso nella psicoterapia a Torino. Il controllo del cibo aiuta chi soffre a sentirsi meno fragile sul piano emotivo, come se illusoriamente sentisse di avere più controllo sulla realtà, mantenendo in tal modo un’identità più stabile e definita, come viene riportato nel counseling psicologico con lo psicologo disturbi alimentari.
Come psicoterapeuti psicologi a Torino rileviamo in questi pazienti una grande difficoltà a trovare la “giusta distanza” nelle relazioni, motivo per cui strutturano un rapporto privilegiato con il cibo, sul quale possono attuare un controllo, un rapporto disfunzionale (caratterizzato da digiuni, abbuffate e pratiche di svuotamento) che nel tempo crea dipendenza. Nell’esperienza dei professionisti del Centro di psicologia e psicoterapia Torino il rapporto disfunzionale con il cibo diventa un modo per compensare fragilità e insicurezze, un mezzo per costruire una pseudoadeguatezza dietro la quale nascondere, anche a sè stessi, la sofferenza psicologica.
All’interno delle diverse tipologie di disturbi del comportamento alimentare, anche se si possono riconoscere sintomi comuni sono presenti differenti strutture di personalità con un diverso livello di fragilità. La base strutturale si accompagna ad una gravità dei sintomi variabile, dalla quale dipende la prognosi, i tempi necessari alla cura e il tipo di risposta agli interventi di psicologia clinica. E’ possibile richiedere presso il Centro di psicoterapia e psicologia Torino una consulenza (counseling psicologico) per i disturbi del comportamento alimentare, un percorso di approfondimento diagnostico per rileggere i sintomi all’interno della complessità emotiva e relazionale della persona.
Qui di seguito la descrizione clinica dei principali quadri dei disturbi del comportamento alimentare: