Nella nostra società circa due coppie su dieci non possono avere un figlio perché la gravidanza non arriva a termine o perché non avviene il concepimento. Entrambe queste situazioni, che la medicina definisce infertilità e sterilità, generano nelle coppie una grande sofferenza. Dai colloqui che svolgiamo presso il Centro psicoterapia a Torino comprendiamo che l’impossibilità di avere un figlio procuri una ferita emotiva tanto profonda quanto più il progetto procreativo sia centrale per la coppia o per l’individuo.
Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino, il desiderio di avere un bambino può nascere nella persona già durante l’infanzia, nell’identificazione con i genitori e maturare dentro di sé fino al momento in cui voglia essere realizzato all’interno di un progetto di coppia. Il desiderio di maternità e paternità ha quindi un’origine remota nella storia dell’individuo e può essere molto radicato. La decisione di voler essere genitore arriva a definirsi attraverso l’evoluzione di dinamiche complesse che comprendono aspetti di sé legati all’istinto, alla cultura, ai condizionamenti ambientali, ai pensieri che hanno preso forma nel tempo, alle rappresentazioni e motivazioni che si incontrano con quelle del proprio partner all’interno della coppia.
Come emerge dalle consultazioni psicologiche (counseling psicologico), il processo maturativo verso la genitorialità si concretizza quando una coppia decide di diventare famiglia e prova ad avere un figlio, si apre allora ad uno spazio mentale e di investimento affettivo per il bambino che si desidera. Il bambino immaginato, anche se non è ancora nato nella realtà, esiste nella mente degli aspiranti genitori e intorno alla sua presenza l’uomo e la donna nutrono fantasie, vivono emozioni, costruiscono immagini sul futuro e progetti di coppia, come ci viene raccontato presso il Centro di psicoterapia Torino da chi ricorda il momento della ricerca di una gravidanza. Per sterilità la medicina intende l’impossibilità di concepire un bambino, per infertilità il non riuscire a portare avanti una gravidanza. In questi casi, nelle prime fasi dei percorsi di psicoterapia a Torino, emerge un senso di vuoto dato proprio dalla mancanza lasciata dal “bambino immaginato”, sul quale è stato fatto un investimento affettivo. Non è facile come individui e come coppia elaborare il “lutto” di questa perdita; capire quando sia il momento di voltare pagina e andare avanti.
Ci sono persone che riescono in questa situazione ad attivare le proprie risorse emotive e che, anche grazie ad una solida rete relazionale, sentono di riuscire a contenere l’ondata di emozioni spiacevoli che segue all’impossibilità di avere un bambino. Alcune coppie sono in grado da sole di ristrutturare le aree di vita coinvolte dal problema e far fronte al momento difficile riuscendo a gestire gli eventi che si presentano. Ma è difficile e doloroso fare i conti con il limite di non poter essere genitori e ristrutturare l’immagine di sè e del proprio futuro, per questo è possibile ricorrere ad un aiuto psicologico per sentirsi più forti e in grado di affrontare la situazione. Presso il Centro psicologia Torino, dopo un’adeguata valutazione attraverso il counseling, potranno essere consigliati, a seconda delle necessità, una psicoterapia individuale o una terapia di coppia. La condivisione delle emozioni permette di non evitare il problema e aiuta a prendere consapevolezza di sé per orientarsi nella scelta delle strade da intraprendere. Decidere di occuparsi della propria sofferenza e darle uno spazio, con il sostegno di psicoterapeuti psicologi a Torino, aiuta a gestire lo stress legato all’eventuale ricorso di cure mediche. Il lavoro psicologico serve ad uscire dalla confusione perché la persona possa capire cosa è meglio per sé: se e quando fermarsi nella ricerca di un figlio o intraprendere strade diverse, come ad esempio l’adozione.
Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino, quando il bambino tanto desiderato non arriva o viene perso a seguito di interruzioni di gravidanza non volontaria, la coppia inizia ad attraversare una fase di profonde incertezza, paura mista a speranza e inizia ad indagare la sfera medica nel tentativo di capire cosa sta succedendo e se ci sono cause organiche che impediscono il concepimento o la gestazione. Se la medicina non trova una risposta si fa strada dentro di sé e all’interno della coppia un grande senso di impotenza, come viene riportato nei percorsi di psicoterapia a Torino, cresce la rabbia per non poter far nulla e la situazione è difficile da accettare. Anche quando un problema organico viene identificato, ma le cure mediche non possono garantire un successo certo, i sentimenti che si generano sono simili, e la perdita del controllo rispetto alle scelte non realizzabili può gettare nello sconforto e sfociare in uno stato depressivo generalizzato. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino la condizione di infertilità o sterilità è molto stressante e può portare verso una crisi esistenziale profonda e generare conflitti all’interno della coppia. Alla richiesta una consulenza (counseling psicologico) presso il Centro psicologia Torino, solitamente si arriva da un tempo più o meno lungo di indagini e interventi medici, si è attraversato periodi di grande incertezza tentando ogni via per trovare una soluzione al problema, stanchi e demoralizzati dalle ripetute delusioni ma ancora aggrappati alla speranza di una riuscita inaspettata e vissuta quasi come miracolosa.
Come psicoterapeuti psicologi a Torino siamo consapevoli che quando le indagini mediche individuano una responsabilità primaria ad uno o all’altro componente della coppia per la difficoltà ad avere un bambino, possono nascere sensi di colpa non sempre esplicitati ed elaborati, talvolta relegati in uno spazio inconsapevole della mente, ma comunque causa di sofferenza psicologica. Il vissuto di colpa può appartenere sia al partner che sa di avere un problema organico che è causa limitante al concepimento, sia al partner così detto sano, che può provare sentimenti ambivalenti tra la rabbia verso il compagno/a, la comprensione, la preoccupazione. Attraverso la psicoterapia si possono elaborare tali conflitti che, soprattutto nei casi in cui siano inconsapevoli e negati, possono condizionare la relazione di coppia e il benessere personale. La terapia di coppia o un intervento di psicologia clinica individuale permette di ristabilire un equilibrio interiore e uno spazio relazionale con il partner, punto di partenza per riprendere in mano la propria vita.
Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino, le reazioni emotive della donna e dell’uomo all’impossibilità di procreare possono assumere connotati differenti. Spesso nel vissuto femminile non poter diventare mamma apre ad una ferita narcisistica profonda, cioè ad una svalutazione dell’immagine di sè e rappresenta una perdita affettiva simile al lutto per la morte di una persona cara. Nel lavoro di psicologia clinica a Torino presso il nostro Centro di psicologia, le donne sono libere di esprimere quel senso irrazionale di inadeguatezza che le pervade e la sensazione di non valere abbastanza, si sentono mortificate nella loro femminilità, non si sentono all’altezza delle proprie coetanee fertili. In questi casi avere uno spazio relazionale in cui condividere la propria sofferenza e sentirsi capite è di grande sollievo perchè può essere complesso elaborare questo marasma di emozioni in solitudine. Come spesso accade quando si ha un problema, queste donne raccontano di non poter fare a meno di confrontarsi continuamente con chi attorno a sè riesce ad aver successo, vivendo inesorabilmente sentimenti di rabbia, invidia, tristezza e si sentono sole e si vergognano della propria condizione. Come psicoterapeuti psicologi a Torino siamo consapevoli che una donna che cerca una gravidanza da tanto tempo si senta ripetutamente ferita ogni volta che un’amica, una conoscente o una collega annuncia di essere in dolce attesa. Come emerge dal counseling psicologico, essere esposte a queste situazioni e alla vista quotidiana di bambini e famiglie attorno a sè, fa affiorare conflitti nel profondo tra i sentimenti di affetto che si provano per le persone care più fortunate e l’inesorabile confronto con la propria condizione, che getta nella frustrazione: la gioia degli altri diventa il proprio dolore accompagnato pure da sensi di colpa. A rendere ansiosa la donna che non riesce ad avere un bambino è anche il tempo che passa, come ci viene raccontato nei percorsi di psicoterapia a Torino. L’età fertile femminile ha dei limiti biologici e di anno in anno gli insuccessi possono essere vissuti in maniera più grave, accompagnati dalla percezione che le proprie possibilità di diventare mamma si riducono. Le donne perdono la speranza e si sentono sempre più angosciate, se non in alcuni casi perseguitate dall’inesorabile “tic, tac” dell’orologio biologico. Anche all’interno dei percorsi di terapia di coppia non è facile condividere tali vissuti con il proprio compagno, nel timore di perdere di valore ai suoi occhi, paragonandosi dentro di sè con una donna più giovane che ha maggiori possibilità di renderlo padre.
Presso il Centro psicoterapia Torino vediamo nel mondo maschile altrettanta sofferenza all’impossibilità di realizzare la paternità; i vissuti sono in molti casi analoghi a quelli delle donne anche se più silenti. La maggior ritrosia maschile a esplicitare il proprio dolore può portare ad uno stato di irritabilità generalizzata e accompagnarsi ad una condizione depressiva. Vediamo presso il Centro psicologia Torino che la diagnosi di sterilità può tradursi nell’uomo nella sensazione di aver perso la propria virilità e causare disturbi nella sfera sessuale della coppia. In alcuni casi nei colloqui di counseling psicologico l’uomo lamenta la perdita del desiderio o episodi di impotenza. I problemi nell’area dell’intimità sono dettati per l’uomo dalla sensazione di non essere più oggetto del desiderio della propria compagna, ma mero strumento per la procreazione, gli incontri sessuali non sono più scanditi dal reciproco piacere ma finalizzati a concepire un bambino, sono meccanici e legati al tempo dell’ovulazione più che all’attrazione reciproca. Peraltro questo è un problema anche femminile perchè la delusione di non restare incinta può portare la donna ad un calo del desiderio e alla perdità di interesse per il piacere sessuale in sè, in un quadro depressivo generalizzato. In alcune di queste situazioni si arriva alla richiesta di una terapia di coppia. Come psicoterapeuti psicologi a Torino ci accorgiamo che è più frequente nell’uomo un iniziale scetticismo di fronte alla diagnosi di infertilità o sterilità e la negazione del problema per la difficoltà ad accettare quello che appare come un verdetto da parte dei medici. Il lavoro di psicologia clinica a Torino permette in seguito di far emergere tutto il senso di impotenza di fronte ad una situazione disarmante. L’uomo soffre molto la perdita di controllo sulle decisioni della propria vita e l’impossibilità di autodeterminarsi e non sono rari scatti di rabbia legati alla frustrazione. Nel counseling psicologico molti uomini portano il loro dolore per non poter essere padri e tale consapevolezza si accompagna ad insicurezze rispetto al futuro.
Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino la sofferenza provata quando un bambino non arriva può portare la coppia ad un graduale isolamento sociale e ad una chiusura sempre maggiore. Tale comportamento, che impoverisce il mondo relazionale, appare ben comprensibile se si pensa che il confronto con gli altri, i commenti fatti anche in buona fede, possono risultare molto dolorosi e difficili da tollerare. La coppia, o in maggior misura uno dei suoi membri, prova rabbia ogni volta che si sente guardata con pietà; come ci viene riportato nel counseling psicologico, durante gli incontri in famiglia o nel rapporto con amici che hanno dei figli, viene percepita la propria diversità e si acuiscono i sentimenti di vuoto e di tristezza. Presso il Centro psicologia Torino, nel lavoro di terapia di coppia è comune condividere la sensazione di sentirsi deprezzati dallo sguardo degli altri. Bisogna capire che non poter realizzare la genitorialità può far sentire a livello profondo deficitari, come a non sentirsi pienamente “uomo” o “donna”. Come psicoterapeuti psicologi a Torino, non così raramente, percepiamo che queste persone si sentono colpevoli della loro situazione, quasi fosse una punizione del destino. Questo accade perchè è davvero difficile trovare delle ragioni plausibili alle tante domande che affollano in questi casi la mente, prima tra tutte “perchè proprio a me? Cosa abbiamo fatto di male? Cosa c’è in me che non funziona?”. Un lavoro di psicoterapia a Torino può aiutare ad accettare la situazione e l’impotenza di non poter dare risposte razionali a tali domande.
Quando per la coppia diventa evidente il problema di non riuscire ad avere un bambino, nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino, subentra uno stato psicologico di stasi: nella terapia di coppia questa condizione viene descritta come una sensazione di “congelamento”, come se la propria vita si fermasse e ogni possibilità di scelta e cambiamento evolutivo fosse bloccata. Per la coppia stessa o in maggior misura per uno dei suoi membri si apre una crisi esistenziale, uno stato di immobilità e ottundimento che impedisce di andare avanti e fare progetti per il futuro. Nei percorsi di psicoterapia a Torino ci viene riportata la sensazione che le persone attorno a sè continuino a vivere, a emozionarsi, a porsi degli obiettivi, mentre chi racconta in prima persona sente che il tempo passa ma nulla cambia e tutti gli ambiti della vita della coppia rischiano di essere pervasi da un senso di “sterilità”. Nella terapia di coppia a Torino emerge come l’incapacità di avere un bambino crea un senso di insicurezza generalizzato, toglie entusiasmo e voglia di investire anche in altri progetti della propria vita, come se mancassero le energie per far nuovi programmi. Presso il Centro psicologia Torino siamo dell’avviso che queste persone, accanto alle eventuali cure mediche che possono aiutare il concepimento, necessitano di ricevere sostegno psicologico, per contenere quella sensazione di vuoto che rischia di estendersi a tutte le dimensioni dell’esistenza. In questi casi serve proprio “un’iniezione di fiducia”che aiuti a vedere che un futuro c’è, anche se nel presente tutto appare nero.
Oggigiorno la medicina ha fatto grandi progressi nel campo della fecondazione e sono presenti diverse tecniche che possono aiutare a realizzare il sogno di diventare genitori. Come psicoterapeuti psicologi a Torino riteniamo importante che le coppie che decidono di fare ricorso a tali tecniche ricevano un sostegno e un chiaro orientamento alla decisione da prendere, per affrontare in modo consapevole il percorso che le attende. Quando si intraprendono dei percorsi medici, come ad esempio la fecondazione assistita, si incontrano specifiche reazioni emotive che abbiamo ritrovato nelle coppie che si sono rivolte al Centro psicoterapia Torino per iniziare un percorso di counseling psicologico. Di alcuni di questi vissuti proveremo a parlare, consapevoli che un sostegno psicologico in questi casi può migliorare l’approccio emotivo della coppia alle cure e, in particolare della donna che si espone in prima persona con il proprio corpo e si sottopone agli interventi medici. Naturalmente quando si parla di processi psicologici, i vissuti sono sempre soggettivi e non è facile trattare un argomento tanto complesso generalizzando, ogni persona potrà sentirsi più sensibile ad alcune tematiche che tratteremo e identificarsi di meno in altre.
L’avvicinamento alla tecnica della fecondazione assistita si accompagna ad un atteggiamento ambivalente come osserviamo in genere negli incontri di terapia di coppia e psicoterapia a Torino. Da un lato c’è una grande speranza che l’aiuto medico garantirà un successo e c’è il sollievo “di fare qualcosa” che alleggerisce il senso di impotenza generato dall’attesa di una gravidanza naturale che non arriva. Dall’altro la coppia e, in particolar modo la donna, possono sentirsi in conflitto nel profondo, dovendosi sottoporre a cure mediche contro voglia, come se si trattasse di una via obbligata ma ingiusta e, presso il Centro psicologia Torino, questo accade soprattutto quando non vi siano cause organiche alla sterilità: “ci dicono che siamo sani e allora perchè devo sostenere un intervento medico?”. Un intervento medico che a molte donne fa paura e che appare un modo non naturale di diventare mamma. Tali vissuti vanno elaborati per evitare che la componente emotiva interferisca con la possibilità di ricevere un sostegno dalla medicina. Le possibilità di riuscita con la tecnica della fecondazione assistita hanno un limite e quando le aspettative di una gravidanza sono troppo elevate anche la delusione che segue ai tentativi andati male potrà generare un grande sconforto. Alcune donne seguite presso il Centro psicologia Torino riferiscono invece che la possibilità di ricorrere ad un nuovo tentativo di fecondazione assistita, nel servizio sanitario pubblico o nei centri privati, rappresenta per loro una speranza a cui aggrapparsi e non riescono a rinunciare anche dopo molti fallimenti, sollecitate anche dalle notizie che si sentono riguardo a gravidanze sorprendenti in età avanzata. In questi casi diventa molto difficile prendere la decisione di fermarsi e accettare il fallimento. Un altro aspetto che come psicoterapeuti psicologi a Torino rileviamo nei pazienti che stanno effettuando un percorso di fecondazione assistita riguarda l’area della relazione sessuale. Il sesso, non più collegato allo scopo riproduttivo, viene finalmente alleggerito da quella sensazione di obbligo ad avere rapporti in tempi prestabiliti, in modo ormai meccanico. Ma per alcune coppie la sessualità, che viene a perdere la sua funzione generatrice, è percepita come inutile anzichè poter essere un momento piacevole di incontro da ricercare. Presso il Centro psicoterapia Torino un altro tema di cui ci parlano le coppie che si sottopongono a questo trattamento medico riguarda il congelamento dei gameti. Nel counseling psicologico i pazienti esprimono di sentirsi in colpa pensando allo smaltimento o all’abbandono degli eventuali embrioni congelati in sovrannumero, emergono domande etiche a cui è difficile dare una risposta. Alcune aspiranti mamme i cui gameti erano stati congelati, nel lavoro di psicoterapia, sono entrate in contatto con la preoccupazione che il “freddo” possa riperquotersi in qualche modo sul bambino, questo perchè nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino l’esperienza del freddo può rappresentare a livello simbolico, in una dimensione inconscia, l’assenza della vita. Queste ed altre fantasie, seppur irrazionali, sono del tutto comprensibili e possono contribuire ad uno stato ansioso che accompagna il percorso di fecondazione assistita. Nei colloqui di terapia di coppia e psicoterapia a Torino vediamo che il successo nella fecondazione assistita e l’inizio di una gravidanza appare come un’opportunità irripetibile, difficilmente raggiunta, che si accompagna a grande ansia. Quindi anche quando il risultato sperato viene raggiunto, le coppie che hanno affrontato la fecodazione assistita sono più a rischio di stress emotivo di quelle che realizzano il concepimento per via naturale e un percorso terapeutico con psicoterapeuti psicologi può accompagnare e contenere le angosce che emergono durante la gravidanza. Dopo tutte le difficoltà che hanno dovuto sostenere per raggiungere l’obiettivo, gli aspiranti genitori vivono con una tensione molto grande l’incertezza che accompagna le fasi iniziali della gravidanza, a volte può essere insostenibile il peso di eventuali complicazioni e devastante la sofferenza psicologica di un possibile aborto spontaneo. Le gestanti che hanno effettuato un iter di fecondazione assistita tendono ad astenersi maggiormente dal lavoro e a fare molte più visite e indagini diagnostiche delle donne che sono rimaste incinte per vie naturali, questo proprio perchè devono affrontare livelli di ansia più elevati.
Parliamo ora della fecondazione eterologa, in cui sia necessario ricorrere all’utilizzo di cellule uovo o di spermatozoi di un donatore esterno alla coppia. Per potersi sottoporre ad una fecondazione eterologa, solo recentemente disponibile anche in Italia, più coppie seguite presso il Centro di psicoterapia Torino, hanno dovuto spostarsi all’estero o in altre regioni del nostro Paese, elemento che rende più complessa la scelta di di questo percorso. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino la donazione di gameti può generare a livello di fantasie un triangolo con il donatore o la donatrice, generando sofferenza, anche quando su un piano decisionale i partner hanno scelto insieme di perseguire questa strada. Può essere immaginata una situazione di tradimento e la sensazione, da parte del partner sostituito, di non essere genitore a pieno titolo, dal momento che non ha la possibilità di trasmettere al bambino il proprio patrimonio genetico. In queste situazioni il counseling psicologico può essere un aiuto per elaborare la mancata genitorialità biologica e permettere l’assunzione piena del proprio ruolo genitoriale su un piano simbolico. Non viversi una mamma o un papà di “serie b” è molto importante sia per il genitore che per il bambino, dal momento che la funzione genitoriale non si esaurisce con la nascita del figlio, ma al contrario si costruisce nel tempo nella relazione con lui. Questi aspetti, se trattati in un percorso di psicoterapia o di terapia di coppia possono prevenire difficoltà relazionali con il figlio che nascerà, dovute a pesanti vissuti inelaborati del genitore, talvolta anche inconsci, che condizionano lo sguardo che il bambino riceve e che possono ricadere su di lui e sul modo in cui si sente considerato dalla mamma o dal papà. Infatti in alcuni casi il bambino può essere percepito come un “estraneo” già a partire dalla gravidanza, non del tutto “figlio proprio” da parte del genitore con cui non condivide gli stessi geni; per questo il bambino può crescere con la sensazione, su un piano profondo, di non essere del tutto accettato. Presso il Centro psicologia Torino abbiamo osservato che nei casi di fecondazione eterologa è presente la tendenza a non parlarne per vergogna e a nascondere anche al figlio le sue origini, come se si cresse una specie di “tabù”, che non permette l’elaborazione del percorso effettuato, nè di poter vivere in maniera serena e consapevole la scelta presa. I vissuti di cui abbiamo parlato sono simili a quelli che si incontrano in alcuni percorsi di adozione. Ma l’adozione è un fenomeno più largamente diffuso, meno recente della fecondazione eterologa e che richiede tempi lunghi di realizzazione. Per queste ragioni le coppie ricevono generalmente un più ampio sostegno all’elaborazione della scelta e hanno maggiore possibilità di riflettere e considerararne le implicazioni psicologiche. Da considerare anche che, ad uno sguardo esterno, la gravidanza, in caso di fecondazione eterologa è uguale ad una gravidanza naturale, quindi è più facile nascondere l’iter seguito per raggiungere il concepimento. Ingenuamente questo fattore può essere considerato positivo perchè favorisce la possibilità di “non pensare”, ma nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino la negazione di vissuti difficili e l’evitamento dei timori e dei dubbi, che non vengono condivisi all’interno della coppia, possono trasformarsi in un fardello psicologico inespresso, comunque presente nel mondo interno delle persone.
Da diversi studi si evidenzia come lo stress sia la causa principale per cui le coppie interrompono o non intraprendono neanche i trattamenti per la fertilità. Per questa ragione come psicoterapeuti psicologi a Torino riteniamo importante affiancare il nostro intervento ai percorsi che la medicina è in grado di offrire, per aiutare le coppie che lo desiderano ad avere un figlio e a realizzare appieno, anche su un piano psicologico, la genitorialità. Il counseling psicologico presso il Centro di psicoterapia a Torino ha tra gli obiettivi di circoscrivere la delusione e la tristezza che la coppia sta vivendo per la mancata realizzazione della genitorialità e prevenire una condizione depressiva che può condizionare tutti gli ambiti del vivere quotidiano. La psicoterapia individuale o la terapia di coppia mirano a riattivare le risorse psicologiche a seguito dell’elaborazione del “lutto” della propria infertilità o sterilità, danno un aiuto valido per affrontare i vissuti di tristezza, l’ansia e la rabbia determinati dalla situazione. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino, un lavoro di psicologia clinica può rafforzare il legame di coppia, permette di ritrovare nel partner un alleato per affrontare le difficoltà che si stanno incontrando, laddove la condivisione e l’intimità stiano venendo meno, per scongiurare il rischio di chiudersi in sé stessi e nella propria solitudine. Il lavoro presso il Centro psicologia Torino si pone l’obiettivo di aiutare l’individuo o la coppia a superare la crisi esistenziale per riaprire alla possibilità di intraprendere nuove strade, ridefinire i progetti. Poter elaborare, con l’aiuto di psicoterapeuti psicologi, i pesanti vissuti legati alla difficoltà procreativa, permette di ristrutturare l’immagine di sé aprendo a possibili strade da intraprendere sia che si decida di investire in altri progetti della propria vita, sia che si vogliano affrontare percorsi alternativi per diventare genitori (adozioni, cure mediche specifiche quali la fecondazione assistita, ecc). Per potersi realizzare nel presente e nel futuro esistono diverse modalità di espressione di sé e della propria generatività, ma è necessario capire quale sia il cammino da intraprendere rispettando le peculiari aspirazioni dei singoli e delle coppie.