Durante l’età evolutiva, cioè nel periodo che intercorre dall’infanzia all’adolescenza, sono molti i cambiamenti da affrontare sia sotto il profilo dello sviluppo fisico che di quello cognitivo, affettivo e comportamentale. Lo psicologo infantile spiega che durante quest’arco di tempo si è chiamati a gestire numerose tappe di sviluppo, fondamentali nella costruzione dell’identità: le regole, l’autonomia, i rapporti con i pari e gli adulti. Se tali fasi non vengono adeguatamente superate possono causare dei disagi e delle alterazioni del comportamento. Tuttavia, per poter parlare di disturbi, le manifestazioni devono interferire nel funzionamento globale quotidiano del bambino o del ragazzo, e possono riguardare aspetti del comportamento personale e interpersonale, dello sviluppo cognitivo ed emotivo,che si discostano da ciò che ci aspetterebbe in quella determinata fascia di età, con riferimento al contesto storico, sociale e culturale.
Il Centro di psicologia a Torino offre progetti multidisciplinari dove la presa in carico globale del disturbo portato dal paziente necessiti di integrare al lavoro degli psicoterapeuti psicologi l’intervento di altre figure professionali presenti all’interno dell’equipe dello studio. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino alcuni disturbi che si presentano durante l’età evolutiva e che investono l’area del linguaggio e della comunicazione hanno molte possibili espressioni e possono manifestarsi in comorbidità con disturbi di natura emotiva quali disturbi d’ansia, dell’umore, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, disturbi dell’apprendimento, enuresi, ritiro sociale, ecc. E’ difficile in questi casi capire se il disagio psicologico sia una conseguenza o la causa del disturbo della comunicazione anche perchè spesso i sintomi esordiscono in coincidenza con fasi di cambiamento della vita o tappe di sviluppo fisico, cognitivo e affettivo legate alla crescita o in momenti particolarmente destabilizzanti della vita.
Il Centro di psicoterapia Torino, sulla base delle richieste di consultazione (counseling psicologico) da parte dell’utenza, ha deciso di pensare ad un progetto per rispondere al bisogno di cura di alcuni disturbi che investono sia la sfera psicologica che logopedica e che richiedono per una cura efficace di intervenire su entrambe queste aree di sviluppo. Il progetto nasce dalla richiesta dei genitori di sentire che il problema portato viene affrontato in un’ottica globale, per evitare che gli interventi siano scollegati tra di loro e che i diversi professionisti di cura abbiano un approccio settoriale limitato al sintomo di propria competenza. Per fare un esempio, alcuni disturbi del linguaggio che richiedono l’intervento logopedico possono avere un’origine psicologica, oppure le difficoltà che il bambino incontra in quest’area possono causare come conseguenza un disagio emotivo e relazionale, ecco perchè la sinergia tra professionisti permette di rispondere in maniera più efficace e coordinata, garantendo effetti migliori sulla prognosi.
Gli psicoterapeuti psicologi del Centro di Psicoterapia e Psicologia Clinica Torino collaborano con una logopedista nella prevenzione, valutazione e trattamento abilitativo e riabilitativo dei disturbi della comunicazione, dell’apprendimento e delle funzioni orali in età evolutiva. La presa in carico è individualizzata e personalizzata per ogni singolo paziente in funzione dell’età, delle difficoltà e caratteristiche presentate e si pone come obiettivo di rispondere sia al disagio psicologico che ai problemi di natura logopedica. Ogni progetto viene costruito sulla base dei bisogni che arrivano alla consultazione (counseling psicologico) e pensato in un’ottica di lavoro multidisciplinare che affianca l’intervento di noi psicoterapeuti psicologi a Torino a quello della logopedista. L’intervento logopedico sarà mirato al disturbo del linguaggio presentato dal bambino e l’intervento psicologico potrà prevedere il counseling psicologico con i genitori e dove necessario un lavoro di psicoterapia infantile. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino questo approccio permette una riduzione più rapida del disturbo e ne previene il possibile evolversi in forme diverse, dal momento che quando il disturbo del linguaggio è il sintomo di una difficoltà emotiva è necessario andare a modificare le condizioni che continuano a sostenerne l’espressione e che in molti casi hanno a che fare con ansia, stress o altre difficoltà di carattere psicologico relazionale. Presso il Centro psicologia Torino osserviamo che i disturbi della comunicazione hanno molte possibili espressioni e possono manifestarsi come difficoltà connesse alla comprensione linguistica, alla produzione delle parole, problemi relativi al normale fluire e alla cadenza della voce, come ad esempio le balbuzie.
I Disturbi della Comunicazione
La comunicazione è un elemento fondamentale della vita umana e come psicoterapeuti psicologi a Torino pensiamo che sia impossibile non comunicare, dal momento che consideriamo anche la comunicazione non verbale una forma espressiva. Fin dai primi momenti della vita, anche da neonato, lo psicologo infantile reputa che l’essere umano sia un soggetto attivo e capace di comunicare all’interno della relazione con i genitori, le figure d’attaccamento primario. Nel contempo il bambino, anche molto piccolo, è inconsapevolmente coinvolto in un continuo processo di apprendimento delle regole della comunicazione e del linguaggio all’interno del contesto relazionale e affettivo specifico e unico della sua famiglia. I messaggi relazionali possono essere trasmessi su un piano verbale e non verbale e, nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino, ciò che si comunica può essere consapevole o inconsapevole. La comunicazione non verbale è più condizionata dalla sfera dell’inconscio e di essa fanno parte i gesti, l’atteggiamento posturale, l’intonazione, il volume, le pause della voce, la gestione di spazi e distanze, le espressioni facciali e rappresenta l’aspetto maggiormente comunicativo del linguaggio, come si ritrova in molta letteratura di psicologia. La comunicazione verbale che, spiega lo psicologo infantile, coinvolge altre aree cerebrali e viene acquisita temporalmente dopo nello sviluppo cognitivo del bambino, utilizza segni linguistici e codici condivisi che formano parole, frasi e suoni articolati, producendo l’aspetto di contenuto nella comunicazione.
Presso il Centro psicoterapia a Torino riteniamo che la padronanza di una lingua rappresenti la base nello sviluppo delle capacità di interazione, di pianificazione e di progettazione di comportamenti verso l’autonomia, la qualità della vita nelle relazioni sociali e affettive e come mezzo per veicolare la cultura e la storia.
Descriveremo ora i principali disturbi della comunicazione che presso il Centro psicologia Torino osserviamo essere in molti casi espressione di ansia, stress e paure sperimentate, in particolare in coincidenza di fasi di cambiamento della vita e con origine e/o conseguenze di carattere psicologico relazionali. Questi disturbi possono essere legati alla comprensione linguistica e a difficoltà nella produzione corretta delle parole, oppure nel fluire normale e nella cadenza della voce come accade nella balbuzie.
I disturbi della comunicazione dell’età evolutiva che tratteremo sono:
– balbuzie
– disturbo dell’espressione del linguaggio
– disturbo di fonazione
– mutismo selettivo
In psicologia clinica la balbuzie fa parte dei disturbi dell’età evolutiva e più precisamente della comunicazione, della parola. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino la balbuzie può presentarsi in differenti livelli di intensità da lieve a più grave ed esprimersi attraverso interruzioni, ripetizioni, prolungamenti dei suoni, delle sillabe, delle parole, pause e blocchi nell’arco di un discorso. All’interno del counseling psicologico con pazienti che soffrono di questo disturbo ci è stato riportato come l’inizio del sintomo sia coinciso con un evento destabilizzante, come un lutto, una separazione o una malattia. In alcuni casi, nei colloqui di terapia di coppia genitoriale, in situazioni di bambini con balbuzie, è emerso come un cambiamento di per sè non traumatizzante, ma che per il bambino può essere stato emotivamente difficile da affrontare, abbia segnato l’esordio del sintomo, come ad esempio la nascita di un fratello o il passaggio da un ciclo scolastico all’altro. Bisogna considerare che la ripetizione di sillabe o di parole, la tendenza a riformulare una frase, sono fenomeni del tutto naturali nelle prime fasi di apprendimento del linguaggio. Tuttavia nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino la risposta emotiva che il bambino riceve dall’ambiente a queste esitazioni e incertezze può rinforzare e cronicizzare la ripetizione di sillabe, inizialmente normale ma che diventa spasmodica o clonica a seguito di ansia degli adulti, urgenza nel correggere i più piccoli errori o anomalie espressive. Lo psicologo infantile spiega come la balbuzie possa rinforzarsi e cronicizzarsi quando il bambino prova ansia, legata anche ai conseguenti vissuti di vergogna e al timore di essere giudicato o preso in giro. Talvolta possono insorgere problemi nel contesto scolastico sia nell’area del rendimento che nella relazione con i compagni, a causa dell’imbarazzo di dover parlare davanti a tutti quando si viene interrogati e la paura di balbettare quando ci si sente al centro dell’attenzione non fa altro che acutizzare il disturbo in una spirale di grande disagio sociale. Come psicoterapeuti psicologi a Torino sappiamo che le cause della balbuzie sono da riportarsi a seconda delle situazioni a fattori diversi: genetici, ambientali e psicologici. Presso il Centro psicoterapia Torino osserviamo che, come conseguenza del sintomo, possono insorgere comportamenti secondari tesi all’evitamento dell’ansia, come movimenti fisici, strategie per non dover pronunciare alcune parole o la tendenza alla fuga davanti a certe persone che arrecano maggiore imbarazzo nel bambino. Per tutte queste ragioni riteniamo che una diagnosi precoce sia importante al fine di intervenire tempestivamente e aumentare le probabilità di una remissione o un miglioramento.
Nel disturbo dell’espressione del linguaggio ci sono vari livelli di gravità e si presenta in forma diversa a seconda dell’età del bambino. Le difficoltà possono comprendere un linguaggio povero e un vocabolario limitato, infatti si tratta di bambini che non riescono ad imparare facilmente nuove parole, fanno molti errori lessicali, si esprimono con frasi corte e strutture grammaticali povere, lo sviluppo complessivo del linguaggio appare immaturo. Il disturbo dell’espressione del linguaggio può dipendere da una compromissione neurologica o da altre condizioni mediche che si presentano dopo un periodo di sviluppo normale del bambino, in questo caso parliamo del tipo “acquisito” , quando l’arresto evolutivo del linguaggio è causato ad esempio da un trauma cranico, un’encefalite o altra patologia organica. In altri casi il disturbo dell’espressione del linguaggio non è correlato ad una lesione neurologica ma è presente fin dall’inizio dello sviluppo del linguaggio, spesso il bambino inizia a parlare in ritardo e anche le acquisizioni sono più lente della norma. E’ proprio in questo secondo tipo che viene detto “di sviluppo” che veniamo contattati presso il Centro psicologia Torino da genitori preoccupati che chiedono una consulenza psicologica (counseling psicologico) perchè non riscontrano cause organiche all’origine del disturbo. Capire l’eziopatogenesi del disturbo dell’espressione del linguaggio in questi casi non è facile e può variare da bambino a bambino. Quello che però è riscontrabile, nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino, è che questi bambini raggiunta l’età scolare presentano spesso delle difficoltá, per esempio nei dettati o nella copiatura, altre volte rientrano nei criteri dei disturbi specifici dell’apprendimento che, quando diagnosticati prevedono delle misure compensative per aiutare il bambino nello studio e negli esercizi che deve svolgere. Inoltre questi bambini, ci viene raccontato dai loro genitori, hanno difficoltà nella formulazione del linguaggio e mancano di scorrevolezza, possono ripetere le sillabe, parlare lenti o troppo veloci, talvolta non vengono capiti dai compagni o dagli insegnanti e queste difficoltà vanno ad incidere nella sfera relazionale. In questi casi presso il Centro psicologia Torino possiamo intervenire con un lavoro di psicoterapia infantile che aiuti il bambino a contenere l’ansia, la rabbia e la frustrazione, che in alcuni casi vanno ad aggravare il quadro clinico, perchè l’insicurezza può creare maggiori difficoltà di espressione del bambino. Lo psicologo infantile a Torino riscontra in alcuni bambini un vissuto di inadeguatezza, la sensazione di essere “diversi” dagli altri, che getta le basi, se non curata, dello strutturarsi di una bassa autostima. Purtroppo come psicoterapeuti psicologi a Torino vediamo la presenza di una forte correlazione tra il disturbo dell’espressione del linguaggio e alcuni disturbi psicologici quali la tendenza al ritiro sociale o il deficit di attenzione e iperattività. Come Centro di psicoterapia a Torino riteniamo che in questi casi sia molto utile il lavoro coordinato tra la logopedista e lo psicologo, proprio perchè i problemi vanno affrontati occupandosi sia della sfera fisica che di quella emotiva. In alcuni casi ci viene richiesto anche un lavoro di sostegno alla genitorialità per aiutare gli adulti di riferimento del bambino nella relazione con lui.
Il disturbo della fonazione consiste nel non riuscire ad articolare e pronunciare i suoni delle singole lettere o intere parole in maniera corretta. Si tratta di un apprendimento che si acquisisce con l’etàe nei bambini il disturbo viene diagnosticato quando i suoni dell’eloquio non sono ancora stati raggiunti secondo un’aspettativa basata sul livello di sviluppo, sull’età e la lingua di appartenenza. Disfonie da stress sono quelle che hanno un’origine psicologica e si presentano anche nella vita adulta. Le disfonie da stress possono essere considerate una forma di somatizzazione perchè si sviluppano tensioni muscolo-scheletriche che possono interessare diverse parti dell’organismo della persona, compresa la voce. Le disfonie di origine psicologica possono essere legate a momenti di forte stress e si osservano maggiormente in persone che hanno difficoltà ad esprimere i propri sentimenti. Quando è presente una diagnosi di questo tipo sia nei minori che negli adultiil trattamento che integra ad un lavoro di logopedia la psicoterapia risulta il più efficace. Attraverso i colloqui psicologici presso il Centro psicologia a Torino la persona può essere aiutata ad alleviare l’ansia e la tensione psicologica che causano i sintomi, ma anche prendersi cura dei vissuti che l’individuo ha maturato a seguito del suo disagio. Non riuscire ad esprimersi bene può infatti diventare causa di disturbi relazionali e affettivi, può nel tempo far sentire il soggetto inadeguato, impacciato e compromettere il valore personale.
Il mutismo selettivo è un disturbo dell’età evolutiva che si manifesta con l’incapacità da parte del bambino di parlare con quasi tutte le persone del proprio ambiente sociale nonostante non siano riscontrate disfunzioni organiche o incapacità legate all’apprendimento e allo sviluppo. Questi bambini che non parlano quasi con nessuno, a eccenzion fatta di qualche familiare più intimo (da qui il termine selettivo) vengono in molti casi portati all’attenzione di una valutazione logopedica. La richiesta di consulenza professionale arriva spesso in seguito all’inserimento del bambino in un contesto scolastico, in alcuni casi già dalla scuola materna, quando il sintomo diventa più evidente ed è importante che venga fatta una diagnosi differenziale corretta per distinguere questo disturbo di origine ansiosa da altri disturbi della comunicazione o altre forme di mutismo a esordio pediatrico. Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino questi bambini sono capaci di esprimersi e parlare correttamente con mamma e papà, a volte anche con altri membri della famiglia come un fratello, ma fuori dal loro ambiente “sicuro” non dicono una parola, non riescono a comunicare a scuola, con gli amici, negli ambienti ricreativi, con parenti vicini alla famiglia come i nonni e vivono un profondo disagio perchè l’aspettativa di tutti è che rispondano agli stimoli esterni attraverso il dialogo. Dietro all’incapacità di esprimersi con il linguaggio verbale è presente un disturbo ansioso teso ad evitare le sensazioni spiacevoli legate alla pressione sociale o all’aspettativa di doversi esprimere in alcuni contesti come la scuola dove la prestazione richiede lo scambio verbale. E’ importante capire che la chiusura che il bambino esprime attraverso l’assenza di parole non è una forma di opposizione, di rifiuto nel parlare o di una sfida, quanto una profonda ansia e sofferenza sperimentata nei contesti sociali. Il lavoro terapeutico per questo disturbo richiede un percorso di psicoterapia infantile e colloqui psicologici con i genitori (sotegno alla genitorialità) che spesso sono in difficoltà di fronte alla chiusura del figlio, i sentimenti prevalenti sono la rabbia e la vergogna come se il bambino “non sapesse comportarsi in modo educato”, oltre alla preoccupazione per il disagio che il figlio esprime attraverso questo blocco rigido.
Presso il Centro psicologia Torino è possibile pensare a progetti terapeutici che comprendano, dove necessaria la collaborazione con altre figure professionali, oltre allo psicologo, interne alla nostra struttura o presenti sul territorio. La figura del logopedista può essere una di queste perchè la presa in carico globale di alcuni disturbi del linguaggio richiede una visione complessa che tenga presente di più punti di vista professionali al fine di ottenere una cura più efficace al benessere della persona.