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I limiti

La parola “limite” deriva dal latino “limes” e “limen”; il primo significa “barriera”, il secondo “soglia”, intesa come un passaggio. Da questi significati si evince quanto sia un costrutto complesso e ambivalente, racchiudendo in sé sia vincoli che possibilità: è il momento in cui una cosa finisce o l’attimo in cui inizia. Lo psicologo infantile ritiene che i limiti abbiano una funzione importante nello sviluppo dell’identità personale, in quanto consentono di porre dei paletti entro i quali sviluppare la propria esistenza, nonché necessari per modulare le relazioni di ogni individuo.

Entrando più a fondo in merito al significato del “limite”, il Centro psicologia Torino ritiene che venga generalmente associata ad esso una connotazione negativa: “limitare” può significare togliere qualcosa. Tuttavia come psicoterapeuti psicologi a Torino riconosciamo nel limite una connotazione positiva quando pone una distanza da una situazione di sofferenza: in questo caso allora diventa un’indicazione da non scavalcare che ha la funzione di proteggere. Si pensi alla capacità di contenere le emozioni che permette di limitare gli eccessi (per esempio di rabbia). In alternativa il limite può essere un ostacolo da superare configurandosi anche come uno stimolo per cambiamenti positivi.

Nel ruolo di genitori, secondo la prospettiva del Centro psicoterapia Torino, assume un rilievo centrale la questione delle regole entro cui indirizzare l’educazione dei figli; infatti queste consentono il giusto contenimento comportamentale ed emotivo dei bambini, in particolare degli adolescenti. Nello specifico, è importante che le regole imposte dalla coppia genitoriale siano flessibili, soprattutto quando comincia ad emergere il bisogno da parte dei figli di sperimentarsi nel sociale e ribellarsi ai modelli familiari, tipiche necessità evolutive dell’adolescenza. I limiti sono necessari alla crescita, devono essere chiari e coerenti nel tempo, ben definiti ma dati con affetto. Queste tematiche emergono nel lavoro di sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) che, come psicoterapeuti psicologi a Torino riteniamo spesso utile proporre agli adulti di riferimento per sostenere il lavoro di psicoterapia del minore. I ragazzi in adolescenza hanno il bisogno di alternarsi tra l’affetto e la sicurezza familiare, e l’esperienza del nuovo con i coetanei. In questo senso i confini devono potersi modificare e adattare alle diverse esigenze, anche nello stesso tempo. I ragazzi in questo modo possono affidarsi e fidarsi di tali regole e nello stesso tempo imparare come superarle, così che possano costruirsi una propria identità individuale.

Tuttavia al Centro psicologia Torino è stato rilevato, in particolare lavorando in progetti di terapia familiare, che ultimamente le esigenze delle persone sono cambiate. Anni fa era presente una cultura educativa più incentrata sull’autorità paterna e sul contenimento degli eccessi dei figli. Attualmente, invece, emerge una maggiore volontà di adattarsi alle richieste dei figli, assecondando il loro bisogno di autonomia e di sperimentare una certa libertà. La società attuale si è allontanata dagli approcci di un’educazione colpevolizzante nei confronti dei figli, al contrario è presente l’idea che i desideri e le richieste espresse dagli stessi siano bisogni da soddisfare come emerge nel lavoro con i genitori (terapia di coppia genitoriale). Secondo lo psicologo infantile del Centro psicoterapia Torino questo atteggiamento se da una parte agevola la crescita individuale dei ragazzi, dall’altro lato rischia che vengano proiettate sui figli aspettative troppo elevate. Psicologi a Torino hanno dimostrato infatti che un eccessivo investimento sulla prole può causare sui figli ansia da prestazione e conseguente vergogna e sensi di colpa nel caso queste aspettative non riescano ad essere soddisfatte. Si è quindi ribaltata l’ottica secondo la quale i figli devono fare e devono essere in un certo modo per i genitori, piuttosto sono i genitori che devono seguire le necessità dei figli e soddisfarle il più possibile per permettere che loro si realizzino. Questo cambiamento di prospettiva è frutto di un cambiamento culturale, ma anche affettivo e relazionale nei rapporti familiari. Infatti, nella società odierna l’adolescente non ha più tanto il bisogno come nelle passate generazioni di trasgredire le regole per distanziarsi dai genitori e crearsi una propria individualità: assistiamo come psicoterapeuti psicologi a Torino a nuove dinamiche relazionali caratterizzate dalla delusione delle aspettative dei genitori che investono molto sui figli e ragazzi delusi da sé stessi che pretendono molto e non tollerano le proprie mancanze e fragilità. Presso il Centro psicoterapia Torino crediamo che il ruolo genitoriale sia sempre quello di contenere i vissuti negativi dei figli, ma lo scopo in particolare è quello di proteggerli dalle delusioni proprie e degli altri, prevenendo così l’insorgere di ansia e depressione  che a Torino osserviamo sempre di più appartenere al mondo giovanile. In sintesi, nell’esperienza dello psicologo infantile, i limiti che ad oggi sono chiamati a porre i genitori riguardano per lo più le esigenze eccessive di popolarità nella società, esibizionismo e individualismo. Si tratta di dare un contenimento alla vergogna, sentimento sempre più presente nei ragazzi.

Nel caso in cui si dovessero presentare delle difficoltà di adattamento alle nuove modalità educative delle nuove generazioni, può essere utile un percorso di Terapia familiare e counseling psicologico presso il Centro psicologia Torino. Imparare come e dove porre le giuste regole e allo stesso tempo comprendere quali siano i bisogni profondi espressi dai figli deve essere un obiettivo primario per i genitori per garantire benessere familiare. Troppo spesso, da un lato il dare limiti e dall’altro lato il saper ascoltare e seguire le inclinazioni e i bisogni individuali di un figlio, vengono vissuti come due funzioni in conflitto tra di loro. Nel lavoro di sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) è possibile conciliare queste due funzioni dentro di sè al fine si relazionarsi in maniera più efficace e serena con i figli. In psicologia clinica la funzione dell’ascolto e dell’accoglienza viene definita “funzione materna”, mentre il dare regole e limiti viene definita “funzione paterna”, ma entrambi i genitori possiedono dentro di sè queste due diverse modalità relazionali ed è importante che riescano ad esprimerle in modo armonico e funzionale.

A livello sociale i rapporti si basano su scambi mediati da limiti, siano essi impliciti o espliciti. Come psicoterapeuti psicologi a Torino pensiamo che le relazioni si configurino come un’apertura dei limiti dell’individuo: per poter incontrare l’altro è necessario estendere i propri confini e renderli adatti ad uno scambio reciproco. La psicologia clinica ci insegna che gli individui si muovono nella società anche grazie ai pregiudizi, costituiti da visioni limitate della realtà, ma che consentono di direzionare ed organizzare le esperienze della vita. Infatti le categorie, in quanto visioni pregiudizievoli, sono delimitate da definizioni che permettono un primo contatto con la realtà, direzionando la conoscenza e non solo limitandola. Da queste constatazioni si evince quanto siano importanti i limiti per la vita dell’individuo e del suo esistere nella società. E’ utile ricordare che, secondo la prospettiva del Centro psicologia Torino, la sanità e il benessere soggettivo si basano sulla capacità di essere a contatto con la realtà e accettarne quindi i limiti. Al contrario la perdita dei propri limiti può causare una compromissione del Sé e profonda sofferenza i cui sintomi possono manifestarsi in variate forme come ansia e depressione come vediamo a Torino, o dipendenze da droghe o dal cibo rendendo in alcuni casi necessario l’intervento di uno psicologo dei disturbi alimentari.

Nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino quando i limiti vengono interiorizzati e integrati nella struttura di personalità svolgono l’importante funzione di bussola interna che orienta il proprio modo di vivere e relazionarsi con gli altri limitando il livello di ansia: solo quando i limiti sono troppo rigidi possono essere un ostacolo all’espressione di sé, come spesso constatiamo nei percorsi di psicoterapia a Torino. Un’altra funzione importante che lo psicologo infantile attribuisce ai limiti, in quanto confini, entra in gioco nelle dinamiche presenti nel nucleo familiare, proprio perché permette di definire i diversi ruoli e definisce le diverse generazioni. Arbitrariamente si considera la nascita di una nuova famiglia quando si forma una coppia, nel momento in cui questa va a convivere o si sposa. Il primo compito della nuova famiglia è proprio quello di stabilire i confini dalle rispettive famiglie di origine  per definire il proprio nucleo e, come vediamo nel lavoro di terapia di coppia può non essere facile affrontare questo cambiamento di funzioni e di ruoli. La fatica di separarsi può appartenere sia alla neo coppia o ad uno dei suoi membri, sia ai rispettivi genitori che non riescono a riconoscere l’indipendenza dei figli ormai adulti. Il Centro psicologia Torino possiede le competenze adatte per aiutare le giovani coppie ad affrontare i compiti evolutivi correlati alla separazione affettiva dalla famiglia d’origine, quando siano presenti dei rallentamenti o dei blocchi che creano malessere o conflitti: la terapia di coppia può aiutare a identificare in che momento e perché sono sorte determinate problematiche, per poi comprendere ciò di cui si ha realmente bisogno per ristabilire l’equilibrio nella coppia e non permanere in una condizione di dipendenza affettiva. Infatti, nella nostra esperienza di psicoterapeuti psicologi a Torino solo se si è arrivati a stabilire una giusta alleanza tra i partner e se questi hanno raggiunto l’indipendenza dalle famiglie di origine, si rende possibile la trasformazione dei confini per l’accoglimento dei figli in modo funzionale al benessere psicologico. Questo passaggio pone le radici nei cambiamenti dei confini: sapere dove finisce l’ambito coppia e dove inizia quello dei genitori, mantenendosi comunque figli nello stesso momento. Come spiega lo psicologo infantile anche i figli stessi della coppia sono chiamati in causa nella creazione di confini flessibili orizzontali: quelli esistenti tra fratelli e sorelle. Si tratta infatti di legami che durano tutta la vita e che possono subire profonde mutazioni nel tempo.

Infine i figli, una volta divenuti adulti, lasceranno la casa di origine. Inizia allora per i genitori il vissuto che in psicologia clinica viene chiamato il nido vuoto: dovranno creare una “nuova” coppia ristabilendo ancora una volta confini diversi. Ci saranno in questa fase nuovi bisogni, una nuova riapertura la sociale e sarà necessario porre dei limiti al ruolo genitoriale e quello di nonni.

In conclusione questo articolo del Centro psicologia Torino, ha l’obiettivo di porre l’attenzione su alcune dinamiche e funzionamenti impliciti che se compromessi, non sono facili da riconoscere. Consideriamo sia importante risaltare il ruolo altamente positivo che hanno nella formazione sana della personalità e delle relazioni, che spesso viene ignorato e sottovalutato. Tramite le varie terapie che il Centro psicologia Torino propone, siano esse individuali, di coppia o Terapia familiare o Terapia di gruppo, si invitano quindi le persone a riflettere su tali tematiche e prendere coscienze di eventuali confusioni di confini del Sé e dei ruoli familiari.

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