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Trauma infantile e conseguenze sullo sviluppo neuronale

In questo articolo lo psicologo infantile a Torino spiega come Il trauma vissuto nella prima infanzia può essere causa di modificazioni delle strutture neuronali, in particolare di quelle aree del cervello deputate alla regolazione emotiva e responsabili delle funzioni cognitive superiori.

Presso il Centro di psicologia a Torino ci occupiamo da molti anni della psicoterapia familiare lavorando con i minori e con gli adulti di riferimento, attraverso il sostegno alla genitorialità e la psicoterapia infantile. Negli ultimi anni come psicoterapeuti ci siamo aggiornati sulle scoperte più recenti che riguardano l’influenza del trauma sui processi metacognitivi e sulla regolazione emotiva. Gli studi scientifici hanno dimostrato come i traumi psicologici nei primi anni di vita possono condizionare nel tempo la salute psichica e fisica del bambino e del giovane adulto. Il trauma ha effetti dannosi sullo sviluppo neuronale del cervello del bambino che è ancora in formazione, ne può alterare il funzionamento determinando conseguenze a livello di comportamento e di emozioni.

Lo psicologo infantile a Torino spiega come studi dell’ultima decina di anni (Teicher 2016) abbiano dimostrato che i bambini che sono stati esposti a trauma precoce hanno un ippocampo ridotto nelle dimensioni rispetto al volume riscontrato nella media dei coetanei. L’ippocampo, che si trova nella corteccia cerebrale, a livello della porzione mediale del lobo temporale, è una struttura cerebrale che contribuisce alla memoria a lungo e a breve termine, alla memoria spaziale e alla capacità di orientamento. Si tratta dunque di una struttura cerebrale molto importante per la funzione dell’apprendimento. Questi studi sono importanti per noi psicoterapeuti psicologi a Torino che lavoriamo con l’infanzia perché dimostrano come il trauma emotivo precoce possa condizionare la capacità di studiare del bambino e  spiegare le sue eventuali difficoltà scolastiche, che un tempo potevano essere imputate ad altre cause.

Il trauma psicologico nei primi anni di vita può avere un effetto determinante anche sull’amigdala, che è una struttura cerebrale che si occupa della regolazione dell’affettività. Sono infatti proprio la corteccia prefrontare e l’amigdala a regolare le emozioni e il comportamento umano: la corteccia prefrontale permette la presa di decisioni ed è implicata nella capacità di attenzione e pianificazione, l’amigdala permette l’elaborazione delle informazioni emotive come, ad esempio, la valutazione di una situazione di pericolo ed è implicata nella risposta all’ansia, regola l’affettività.  Lo psicologo infantile a Torino spiega come gli studi scientifici più moderni abbiano dimostrato come traumi psicologici in età precoce possano iperattivare l’amigdala, condizionando la regolazione delle emozioni. I bambini con traumi sembrano avere una ridotta connessione tra le aree prefrontali e le regioni limbiche, dunque un’alterata capacità di autoregolarsi (Kim 2017). Questo spiegherebbe ciò che nella clinica è evidente da molto tempo: i bambini che sono stati esposti a eventi di difficile elaborazione nei primi anni di vita evidenziano, nei percorsi di psicoterapia Torino, una difficoltà nella gestione delle emozioni e nella capacità di adattarsi agli stimoli frustranti. Questi minori fanno molta più fatica rispetto ai compagni coetanei a sopportare le situazioni di stress quotidiano, ecco perché possono evidenziare disturbi emotivi e comportamentali.

Lo psicologo infantile a Torino spiega come le funzioni metacognitive quali la capacità di monitoraggio di una situazione, la capacità di valutare e controllare la propria affettività sono abilità fondamentali per gestire gli stress che possono presentarsi nella vita quotidiana. I bambini che hanno avuto un’infanzia serena dispongono di una migliore regolazione dell’affettività e riescono a superare meglio le delusioni che vivono in relazione agli altri, dispongono cioè di una maggiore resilienza e adattabilità al contesto sociale. Come psicoterapeuti psicologi a Torino sappiamo come la capacità di autoregolazione sia una competenza psicologica importante anche nella vita adulta, perché permette di avere maggiore successo non solo nel campo professionale, ma spesso anche in quello affettivo privato. Mentre gli adulti che sono stati bambini traumatizzati possono avere difficoltà nella gestione delle emozioni: non riescono ad adattarsi facilmente ai cambiamenti e spesso interagiscono con gli altri in modo poco appropriato, come ci viene riportato nei percorsi di psicoterapia a Torino.

Un’altra struttura celebrare in grado di regolare emotivamente la risposta alla sofferenza psicologica e fisica è la corteccia cingolata. Questa regione cerebrale, spiega lo psicologo infantile a Torino, può integrare le informazioni emotive e sensoriali che arrivano da differenti zone del cervello, ed è anche in grado di modulare l’attività di molte aree neuronali, attraverso il collegamento con il sistema neuroendocrino e il sistema nervoso autonomo. Come psicologi psicoterapeuti a Torino sappiamo come alcuni disturbi psichici come l’ansia e la depressione, ma anche il disturbo post – traumatico da stress, siano collegati ad una disfunzione della corteccia cingolata anteriore. Anche in questo caso gli studi scientifici vedono un collegamento tra la ridotta attività della corteccia cingolata anteriore e la tendenza all’impulsività di molti bambini che hanno subito traumi psicologici in età precoce. Gli agiti impulsivi nella prima infanzia possono essere normali data l’incapacità fisiologica di controllarsi del bambino e solo con la crescita e la maturazione il minore impara a contenersi e a non “esplodere” attraverso comportamenti disfunzionali. Ma sembra che tali comportamenti siano presenti a lungo nel tempo nei bambini che hanno subito traumi precoci e talvolta possiamo ritrovarli in adolescenti e adulti che agiscono comportamenti a rischio mettendosi in pericolo. Un altro comportamento che può conseguire dall’incapacità di controllare la propria impulsività in età adulta è l’abuso di sostanze stupefacenti. La dipendenza da sostanze, infatti, a volte trova la sua insorgenza proprio in un tentativo auto terapeutico di gestione dell’affettività.

Ma cosa si intende per trauma precoce? Come psicoterapeuti psicologi a Torino Sappiamo che una crescita sana è determinata dal clima relazionale sereno e affettivamente stabile che il bambino sperimenta nei primi anni di vita. Per stare bene è necessario ricevere un buon accudimento e poter far riferimento ad adulti che offrono cura adeguate, rispondendo ai bisogni espressi dal bambino. A tale proposito è necessario che il genitore sia in grado di sintonizzarsi con i bisogni fisici e relazionali del figlio, che quanto più è piccolo, tanto più non è in grado di dire di cosa ha bisogno e tenderà a manifestare i suoi stati interni attraverso le emozioni, i comportamenti e le reazioni fisiche. I comportamenti che segnalano malessere più facili da riconoscere sono il pianto, le urla, il rifiuto del cibo o la difficoltà a dormire, le somatizzazioni, l’impulsività comportamentale, la chiusura relazionale. Solo col tempo, infatti, il bambino diventa capace di simbolizzare e di mettere in parole ciò che vive nel suo mondo interno. Nei percorsi di psicoterapia Torino vediamo come molti bambini traumatizzati non abbiano vissuto un evento eclatante nell’infanzia come, ad esempio, un abuso un grave lutto una situazione di violenza che sono certamente eventi traumatici. Ma talvolta non è facile rintracciare una situazione chiara poiché il malessere del bambino è più legato a microtraumi relazionali  ripetuti nel tempo, dovuti proprio all’incapacità del genitore di rispondere adeguatamente ai suoi bisogni affettivi. Come spiega lo psicologo infantile a Torino il sistema nervoso di un bambino piccolo e molto plastico, cioè in fase di formazione e può modificarsi molto per adattarsi all’esperienze che vive nell’interscambio con i genitori. Questa qualità del cervello infantile permette all’essere umano di adattarsi a situazioni culturali, sociali e ambientali molto diverse e ha permesso l’adattamento in ogni parte del nostro pianeta.

Anche le esperienze infantili che non affiorano alla memoria hanno condizionato di molto la formazione del cervello, infatti, nei primi due anni di vita la memoria è più corporea e si basa sulle esperienze somatosensoriali e viscerali del bambino: si tratta di una memoria implicita che rimane a livello inconscio, ma è la base su cui si struttura il funzionamento mentale adulto. Nei primi due anni il bambino, spiega lo psicologo infantile a Torino, sviluppa anche il senso di sicurezza nell’attaccamento con la madre e un’esperienza traumatica in questo momento della vita rischia di creare fragilità profonde.

Il cervello umano è comunque in grado di riparare e di modificarsi con le esperienze che vive lungo tutto l’arco della vita. Certamente l’infanzia è il momento in cui il cervello è più plastico e quindi un intervento precoce di cura può permettere la retrocessione di molti sintomi di natura traumatica. Come psicoterapeuti psicologi a Torino sappiamo che anche i bambini che non hanno potuto godere di una presenza rassicurante, del contatto fisico e di un’adeguata risposta calmante e di contenimento possono giovare molto di un percorso di psicoterapia in grado di lenire il trauma e gli effetti che può aver provocato nel bambino. Anche il lavoro di sostegno alla genitorialità risulta molto utile per supportare quei genitori che possono aver avuto difficoltà nelle prime fasi di vita del bambino. A volte un genitore non è sufficientemente maturo per accogliere il figlio e dedicarsi ad un pieno contatto con lui quando è molto piccolo. Oppure l’adulto stesso è portatore di un disagio emotivo che lo limita, come la depressione post partum, o  si trova in un momento di vita particolarmente stressante. Ma un adulto che è stato trascurante nei confronti dei bisogni del bambino può diventare un genitore capace e in grado di supportare la crescita del figlio.

Le esperienze di vita che il bambino sperimenta nella seconda infanzia possono in parte lenire il trauma precoce. Lo si vede anche nel caso di bambini che sono stati adottati. Questi minori possono aver vissuto situazioni di pericolo per la loro sopravvivenza quando erano molto piccoli e il loro sistema nervoso risponde con un livello di attivazione di disregolazione più o meno elevata che interferisce con uno sviluppo organico. Ma la relazione sana con dei genitori accudenti e la medicina più efficace a curare il trauma relazionale precoce perché per me al bambino di imparare attraverso l’identificazione con l’adulto di riferimento come gestire la propria affettività e come contenere lo stress emotivo che vive nel mondo interno. La capacità di autoregolarsi può essere migliorata anche negli adulti che hanno subito traumi infantili attraverso un percorso di psicoterapia a Torino.

 

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